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Domenica 18 dicembre 2016, ore 15.30
Accademia di Romania, Sala Concerti

 

 

Venerdì 2 dicembre 2016, ore 19.30
Accademia di Romania, Sala Concerti

 

In programma:

Buna dimineata la Mos Ajun (2) - I.D.Chirescu
Arpeggio & Roua

In seara de Mos Ajun - Marin Trache
Arpeggio & Roua

Am plecat sa colindam – Folclore di Muntenia
Arpeggio & Roua

Trei Crai de la rasarit – dopo Anton Pann
Arpeggio & Roua

La Vitleem colo-n jos - Nicolae Lungu
Arpeggio & Roua

Noi in seara de Craciun
Arpeggio & Roua

Craciunul
Arpeggio & Roua

Panis angelicus - César Franck
Daniela Ispas e Costel Mihalache

Adeste Fideles - John Francis Wade
Daniela Ispas e Costel Mihalache

Stille nacht - Franz Gruber
Daniela Ispas si Arpeggio & Roua

Deck the halls - Alastair Lewis
Arpeggio & Roua

The little drummer - Katherine Kennicott Davis
Arpeggio & Roua

Joy to the world - George F. Handel
Arpeggio & Roua

White Christmas – Irving Berlin
Duo “Two of us” - Adrian Mosteanu e Bianca Vasile

Let it Snow - Sammy Cahn, Jule Styne
Duo “Two of us” - Adrian Mosteanu e Bianca Vasile

Ingresso Libero

 

23 - 27 novembre 2016
Procult Cinema Festival

 

PROCULT CINEMA FESTIVAL
VII Edizione del Festival del Film Rumeno a Roma
23 – 27 Novembre 2016

Roma, 23 novembre 2016
Al via la settima edizione del Procult Film Festival che si svolgerà a Roma dal 23 al 27 novembre 2016.
Promossa da ProEvent insieme all’Ambasciata di Romania in Italia e all’Accademia di Romania a Roma – con il sostegno delMinistero Affari Esteri-Dipartimento Politiche per le Relazioni con i Romeni all’Estero e dell’Istituto Culturale Romeno– la mostra è nata per favorire la costruzione di una memoria collettiva, dedicando particolare attenzione alle opere che raccontano aspetti sociali, ambientali, politici e culturali della comunità rumena, per creare un luogo di comunicazione e di dialogo tra i due paesi attraverso il cinema. La rassegna propone un viaggio nell’universo creativo rumeno alla scoperta del suo cinema ed è un’occasione di incontro con gli artisti rumeni ospiti. Quest’anno il Festivalavrà luogo presso l’Accademia di Romania, l’IstitutFrançaise la Casa del Cinema. Il calendario prevede una “cinque giorni” densa di appuntamenti ad ingresso gratuito: eventi, proiezioni in lingua originale con sottotitoli in italiano, conferenze e dibattiti con i registi dei film presentati.

Mercoledì 23 novembre 2016 aprirà il Festival, presso l’Accademia di Romania, la proiezione del documentario “Il Tramonto degli Orafi” di Cristina Onacea, un focus sull’ultima generazione di orafi attraverso cinquemila anni di storia nelle miniere delle montagne Apuseni, tra tradizione e leggenda, archeologia ed ambiente. Alle 19:30 sarà la volta del lungometraggio “Live” di Vlad Paunescu, film che racconta la vicenda di Emma, conduttrice di un popolare show d’inchieste investigative, la cui vita sarà stravolta da un caso che la scaglierà nel vortice di uno scandalo politico.

Giovedì 24 novembre alle 18:00 – presso l’IstitutFrançais, a Roma (Largo Toniolo 20/22, tra Piazza Navona e Pantheon) –
sarà proiettato “Il Concerto” di Radu Mihaileanu, film che vanta 6 Nomination Cesar nel 2009 e 4 Premi Gopo per la migliore sceneggiatura, fotografia e colonna sonora. La storia è quella di un ex direttore d’orchestra che – licenziato trent’anni prima dal regime di Brežnev perché rifiutatosi di espellere i suoi musicisti ebrei – ruba un invito per suonare al Théatre du Chatelet di Parigi; riunisce i componenti della sua vecchia orchestra e li conduce sul palcoscenico francese sotto mentite spoglie.

Venerdì 25 novembre, presso l’Accademia di Romania si terrà la serata dedicata al Maestro HoratiuMalaele, noto attore, regista, sceneggiatore, grafico e caricaturista romeno, protagonista di decine di spettacoli teatrali e film. Alle 19:30 sarà proiettato il lungometraggio da lui diretto “Le Nozze Mute”, film sull’assurdità della Storia e su come il destino individuale possa essere stravolto dalla cecità collettiva: è il 5 marzo 1953 e Mara e Iancu stanno celebrando il loro matrimonio quando – nel bel mezzo delle nozze – viene annunciata la morte di Stalin.
Alle ore 20:30, dopo la proiezione del film, HoratiuMalaele si esibirà nel monologo “Sono cieco” e a fine seratapresenterà la sua mostra di caricature.

Sabato 26 novembre la Manifestazione si sposterà presso la Casa del Cinema di Roma – Largo Marcello Mastroianni, 1–
ed il pomeriggio inizierà alle 15:00 con il dibattito: “Collaborazioni cinematografiche e produzioni Italo-Rumene”. I relatori presenti in sala saranno i registi Vlad Paunescu, HoratiuMalaele, NaeCaranfil, Antonio Palumbo e lo sceneggiatore Marco Bonini. Modererà il dibattito l’attore Marius Bizau, testimonial delProcult Film Festival. A seguire, dalle 18:00, saranno proiettati tre cortometraggi: con “Un’altra strada” Andrei Robert Popa ci fa vivere le paure di una ragazza tormentata dai suoi possibili problemi di salute; “Meda” di EmanuelP?rvu ci svela le contraddizioni dei servizi sociali rumeni, Sistema in cui mentre individui senza scrupoli sono accusati di adottare bambini per incassare il sussidio statale, Meda deve tornare in orfanotrofio. L’esilarante “Perché io?”di Dan Chisu racconta invece la trovata estrema di tre registi esordienti che, pur non avendo chances per “sfondare” nel mondo dello spettacolo, non si danno per vinti. Alle ore 18:45 sarà proiettato il documentario “Romania: Quattro Patrie” di Alexandru Solomon, che vanta come protagonisti quattro scrittori romeni di generazioni e stili differenti i quali – attraverso le loro esperienze di vita – compongono un affresco complesso e sorprendente. Quattro geografie soggettive prendono vita dalle parole di Norman Manea, Gabriela Adame?teanu, MirceaCartarescu e FlorinLazaresc, sovrapponendosi e disegnando la cartina di un Paese che cerca ancora il suo posto nel mondo. Alle 20:00 chiuderà la giornata la proiezione del lungometraggio “Filantropica” di NaeCaranfil con le disavventure di un professore di liceo che per amore s’avventurerà nel mondo della mafia e dei mendicanti alla ricerca di fonti di guadagno integrative.

La settima edizione del Procult Film Festival si chiuderà domenica 27 novembre, presso la Casa del Cinema. Alle 16:30
il lungometraggio “Il Cappello Fatale” di Adrian Munteanu ci farà vivere un’avventura magica, ricca di colpi di scena e sotto il segno del “doppio”: due gemelle, Maria e Aurelia, due chiavi e due rose rosse, ricevute in dono da una zingara. Alle 19:00 sarà proiettato il cortometraggio “Megatron” di Marian Crisan, vincitore della Palme d’Or al Festival del Film di Cannes nel 2008, storia di un bambino che – nel giorno del suo compleanno – vuole trascorrere la giornata da McDonald’s con entrambi i genitori divorziati; a seguire il cortometraggio “Il Miscelatore” di LiviuSandulescu che racconta una vicenda di comune inquinamento acustico: in un quartiere di Bucarest, con la comparsa di un cantiere, rumori molesti disturbano i residenti giorno e notte, così per contrastarli un uomo troverà un’insolita forma di protesta. Alle 19:30 il documentario “MoJo – Mobile Journalism” del progetto TVR Cluj presenta un nuovo tipo di giornalista: il “MoJo”, ovvero un giornalista che utilizza lo smartphone per registrare, editare, condividere foto, testi, video e trasmetterli in diretta utilizzando Skype o Google+. Alle 20:15 chiude la rassegna “KyraKyralina” di Dan Pita, film – dall’adattamento del romanzo di PanaitIstrati – con un’atmosfera orientale che narra le peripezie di due belle e misteriose donne, madre e figlia.
A seguire la cerimonia di chiusura e premiazione.


ingresso libero fino ad esaurimento pos

VII Edizione del Festival del Film Rumeno a Roma

Organizzata da:ProEvent con il sostegno del Ministero Affari Esteri-Dipartimento Politiche per le Relazioni con i Romeni all’Estero e dell’Istituto Culturale Romenoed il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia, Accademia di Romania a Roma, Ministero del Turismo Rumeno,Afi Cluj-Napoca, Roma Capitale, EUNIC Roma, Istituto Francese, Casa del Cinema, Zètema Progetto Cultura in collaborazione con VoceaRomanilor, 101 Proservices, “Associazione Parole, Musica e Cinemania”.

 

UfficioStampa
ElisaFattori
Mob. +39 3891588292
procult.press@gmail.com

 

Giovedì 24 Novembre, ore 15.30 - Venerdì 25 Novembre, ore 9.30, 2016
Centro di studi italo-francesi – Roma Tre, Sala Capizucchi, Piazza di Campitelli, 3, Roma

 

 

Lunedì, 21 novembre, ore 18.00 - Accademia di Romania, Biblioteca
Martedì, 22 novembre, ore 21.00 - Teatro Palladium (Piazza Bartolomeo Romano, 8 - Roma)


In occasione del centenario del Manifesto di Tristan Tzara

Lunedì, 21 novembre, ore 18
Accademia di Romania - Biblioteca
(Piazza José de San Martin, 1)


DADA 100
Giornata di Studi

Martedì, 22 novembre, ore 21
Teatro Palladium
(Piazza Bartolomeo Romano, 8 - 00154 Roma)


TZARA ARDE SI DADA SE PIAPTANA
(FANTOMA DE LA ELSINORE)
Tzara brucia e Dada si pettina (Il fantasma di Elsinore)
Spettacolo teatrale in lingua romena, con sottotitoli in italiano


Lunedì, 21 novembre 2016, ore 18
Accademia di Romania - Biblioteca
(Piazza José de San Martin, 1 - 00197 Roma)


DADA 100. Giornata di Studi
Interventi:
Giovanni Rotiroti, “Fa così buio, che solo le parole sono la luce”. Intorno alle prime poesie romene di Tristan Tzara
Ion Pop,
Il “mondo come teatro” nei manifesti di Tristan Tzara
Ioan Pop-Curseu, L’eredità dadaista nell’opera di Benjamin Fondane
Stefana Pop-Curseu, Dal teatro dadaista al teatro di neo-avanguardia: Tzara, Adamov, Ionesco, Beckett
Introduce e modera Bruno Mazzoni



Martedì, 22 novembre 2016, ore 21
Teatro Palladium
(Piazza Bartolomeo Romano, 8 - 00154 Roma)


TZARA ARDE SI DADA SE PIAPTANA
(FANTOMA DE LA ELSINORE)
Tzara brucia e Dada si pettina (Il fantasma di Elsinore)


Spettacolo teatrale in lingua romena, con sottotitoli in italiano

Testo di Stefana e Ioan Pop-Curseu
Regia di Stefana Pop-Curseu
Con Filip Odangiu, Rares Stoica, Catalin Codreanu, Cristian Grosu

Lo spettacolo Tzara arde si Dada se piaptana è costruito sulla struttura del testo teatrale dadaista Mouchoir de Nuages; porta in scena l’impressionante eredità artistica del movimento in occasione del centesimo anniversario di questa corrente d’avanguardia che ha scosso dalle fondamenta l’arte tradizionale, dando un potente impulso allo sviluppo della modernità artistica. Costruito a livello drammaturgico sui testi firmati da Tristan Tzara (manifesti, poesia, teatro), ma anche su brani tratti dalla sua corrispondenza con gli amici o dagli scritti di questi ultimi, lo spettacolo ripercorre in uno spirito dadaista la biografia del Poeta Tzara, dalla sua partenza dalla Romania e le prime serate al Cabaret Voltaire, fino al momento dello scioglimento del movimento Dada, al distacco di Tzara dal surrealismo e alla ricerca di un rifugio nello studio degli anagrammi di François Villon. Davanti allo spettatore si dipana un’allucinante storia collage, con cui il teatro accoglie nel teatro i manifesti dada, i poemi simultanei, i canti neri, l’uomo approssimativo, i riti, le amicizie e i dissensi che animarono questi giovani esaltati e giustizieri dell’arte, fantasmi gioiosi e tristi, portatori di maschere avanguardiste.

Catalin Codreanu è attore al Teatro Nazionale “Lucian Blaga” di Cluj-Napoca, formatore e ricercatore universitario presso la Facoltà di Teatro e Televisione dell’Università Babes-Bolyai. I suoi interessi sono orientati verso il teatro d’avanguardia, quello orientale e quello fisico, verso modelli sperimentali di movimento corporale e danza.

Cristian Grosu è un giovane attore del Teatro Nazionale “Lucian Blaga” di Cluj-Napoca, ricercatore universitario presso la Facoltà di Teatro e Televisione dell’Università Babes-Bolyai. Si interessa di teatro e film d’avanguardia (ha prodotto vari film muti), in particolare per via dei metodi sperimentali creativi audio-video e per il loro utilizzo sul palcoscenico. Al Teatro Nazionale di Cluj ha recitato in più spettacoli surrealisti, costruiti sui testi di Gellu Naum (stagioni 2011-2015) e in quelli di teatro dell’assurdo di Eugen Ionescu e Matei Vi?niec (2014-2016).

Filip Mihai Odangiu, formatore, maestro di classe d’arte drammatica, professore associato presso la Facoltà di Teatro e Televisione dell’Università Babes-Bolyai; pittore e grafico. S’interessa dei metodi sperimentali di costruzione e decostruzione dello spazio scenico, ma anche della creazione di maschere, decorazioni e costumi nelle produzioni teatrali universitarie, come anche in altri spettacoli dedicati all’avanguardia, che hanno riscosso notevole successo (come Apollodoro, Teatro Nazionale di Cluj, 2015).

Rares Stoica, dottorando del Dipartimento di Cinematografia e Media della Facoltà di Teatro e Televisione del medesimo Ateneo, è un attore sperimentato nel teatro dei burattini e nella commedia dell’arte; lavora anche come pittore (nel 2016, a Cluj ha presentato l’esposizione Dada reloaded), regista, produttore di film e direttore artistico del festival di cortometraggi ClujShorts.

Stefana Pop-Curseu è professore associato presso la Facoltà di Teatro e Televisione dell’Università Babes-Bolyai di Cluj, direttore artistico del Teatro Nazionale “Lucian Blaga”. S’interessa a un approccio scientifico, analitico, del fenomeno scenico e artistico d’avanguardia (titolare dell’insegnamento Teorie del teatro nel XX secolo all’ateneo di Cluj, dei corsi di master Teatro e società e Cultura visiva (post)moderna dell’Università di Bucarest - CESI), come anche dell’iconografia teatrale. E’ autrice di vari articoli e saggi dedicati al teatro della nuova avanguardia, coautrice e regista dello spettacolo Tzara arde si Dada se piaptana, 2016.

Ioan Pop-Curseu è professore associato abilitato preso la Facoltà di Teatro e Televisione dell’Università Babes-Bolyai, redattore della rivista culturale Steaua (Cluj-Napoca). Autore di vari libri e articoli di letteratura, saggistica, cinematografia e etnologia, campo in cui ha pubblicato il libro Magie si Vrajitorie în cultura româna (Magia e stregoneria nella cultura romena), Iasi, Polirom, 2013; è traduttore dal francese (oltre dieci i volumi tradotti), ha presentato conferenze in varie università romene e straniere.

 

13 - 19 novembre 2016
Accademia di Romania, Sala Conferenze

 

Mostra del Nuovo Cinema Europeo

13 - 19 novembre 2016
Seconda edizione

Accademia di Romania
Sala Conferenze
Piazza Jose de San Martin, 1

Progetto del cluster EUNIC ROMA

per il catalogo clica qui: 2016/mostra_nuovo_cinema_europeo 2016.PDF

 

 


MOSTRA DEL NUOVO CINEMA EUROPEO
EUNIC Roma
Partenariato tra Istituti di Cultura Nazionali dell‘Unione Europea a Roma

13 – 19 novembre 2016
Accademia di Romania
Piazzale Josè de San Martin, 1 – Roma


Roma, 30 ottobre 2016 – Al via la seconda edizione della Mostra del nuovo cinema europeo che si svolgerà a Roma dal
13 al 19 novembre 2016.
Promossa da EUNIC – il partenariato tra Istituti di Cultura, Accademie e Ambasciate Nazionali dell‘Unione europea a Roma – e nata grazie al sostegno della Federazione Unitaria Italiana Scrittori FUIS, quest’anno la Mostra cinematografica avrà luogo e sarà coordinata dall’Accademia di Romania, attualmente in carica alla presidenza EUNIC Roma per l’anno 2016. Il calendario, che prevede due proiezioni al giorno ad ingresso gratuito, offrirà al pubblico diversi generi cinematografici: dalla commedia al drammatico, dal road movie al poetico-psicologico, dal film artistico al documentario e all’animazione documentaria. Quattordici Paesi presenteranno altrettanti film, in lingua originale con sottotitoli in italiano; film mai proposti nelle sale italiane dalla grande distribuzione.
A confronto temi universali che percorrono i sentimenti dell’animo umano, le cui sfaccettature sono comuni in qualsiasi Paese d’Europa, e del mondo.
L’amicizia è la tematica attorno a cui ruota il film croato “Kauboji” di Tomislav Mršic – candidato croato per il premio Oscar 2015 – che vede una sgangherata compagnia teatrale composta da antieroi mettere in scena uno spettacolo ispirato ai western hollywoodiani, il quale inaspettatamente diventerà metafora del loro destino; in “Os Gatos não Têm Vertigens” del portoghese António-Pedro Vasconcelos è raccontata un'autentica ed incompresa amicizia tra Jó – 18 anni e una vita difficile – e la settantenne Rosa, mentre in “Loreak” degli spagnoli Jon Garaño e Jose Mari Goenaga l’amicizia, o forse l’amore, si manifesta tramite dei mazzi di fiori lasciati da sconosciuti a tre donne: tre vite che cambiano grazie alla presenza dei fiori che faranno sbocciare sentimenti e ricordi dimenticati.
La determinazione nel superare le difficoltà incontrate un “luogo nuovo” è raccontata nella commedia francese “21 Nuits avec Pattie” di Arnauld e Jean-Marie Larrieu, vicenda che vede la parigina Caroline sbarcare in un villaggio del sud della Francia per organizzare il funerale della madre. In “Wax: we are the X” dell’italiano Lorenzo Corvino, due giovani italiani ed una ragazza francese – inviati a Monte Carlo per le riprese di uno spot – sono messi a dura prova da incontri ed eventi che vanno oltre il loro controllo, mentre in “Všetko co mám rád” dello slovacco Martin Šulík l’unica possibilità di riscatto per un uomo di mezza età in cerca di un cambiamento radicale sembra essere la partenza per l’Inghilterra.
A volte il senso di smarrimento prevale quando la libertà sradica gli imperativi ideologici di una quotidianità semplice da gestire. È quello che avviene dopo la caduta del muro di Berlino ai protagonisti di “Als wir träumten” di Andreas Dresen che rappresentano la “generazione perduta” della riunificazione tedesca. Ed è quello che accade al protagonista del film bulgaro “Il Giudizio” di Stefan Komandarev, smarrito dopo aver perso tutto quello che di più caro aveva al mondo: sua moglie, il suo lavoro e la fiducia di suo figlio. Fiducia che potrà riconquistare soltanto dopo aver “pagato” per un peccato commesso venticinque anni prima.
Alcune personalità straordinarie fronteggiano la paura con un coraggio innato: la polacca Anca Damian lo racconta in “Czarodziejska Góra”, film che combina il documentario biografico, la fiaba, il film d’avventura e l’animazione per narrare la vita avventurosa di Adam Jacek Winkler, alpinista, fotografo e attivista politico. “Chuck Norris VS Communism” – della cineasta Ilinca Calugareanu – tratta la vicenda delle videocassette piratate e doppiate dalla coraggiosa Irina Nistor, la quale tradusse clandestinamente oltre 5000 film stranieri nella Romania comunista degli anni ’80. Ma essere coraggiosi può significare anche costruirsi il proprio piccolo impero all’ombra di una metropoli scegliendo di vivere in una roulotte per impedire al mondo di disturbare la propria pace, come fa il “Legionario”, personaggio protagonista de “Il Parcheggio” dell’ungherese Bence Miklauzic.
Presenti nella programmazione anche tre documentari d’autore. “1916 – The Irish Rebellion” di Ruán Magan ricostruisce, con la voce narrante di Liam Neeson, i drammatici eventi di Dublino durante la settimana di Pasqua del 1916 quando un piccolo gruppo di ribelli irlandesi sfidò la potenza dell’impero britannico. La Lituania presenterà “When We Talk About KGB” di Maximilien Dejoie e Virginija Vareikyte, documentario composto da sette storie vere: la storia di un combattente per la libertà, di un agente del KGB, della moglie di un dissidente tornato da un ospedale psichiatrico senza memoria, di uno scrittore della stampa clandestina e del suo ex interrogatore, e di un collezionista d’antiquariato arrestato e scomparso per nove mesi. Infine lo svizzero Nicolas Steiner, perfezionatosi in regia negli USA alla San Francisco Art Institute, propone il suo lavoro di laurea “Above and Below”: dalle profondità dei canali sotto Las Vegas ad un vecchio bunker trasformato in casa nella California più deserta, in questo documentario racconta – tra reale e costruzione del reale – un mondo “ai margini” e sconosciuto, per suggerirci che i suoi abitanti non sono molto diversi da noi.
Ospiti e dibattiti:

• Domenica 13 novembre 2016 alle ore 18.30 per la proiezione del film “Chuck Norris VS Communism” sarà presente in sala Dan Chiorean (attore).
• Lunedì 14 novembre 2016 alle ore 18.30 per la proiezione del documentario “1916 – The Irish Rebellion” sarà presente in sala Susanna Pellis (direttore artistico dell’IRISHFILMFESTA).
• Giovedì 17 novembre 2016 alle ore 20.30 per la proiezione del film “Wax: we are the X” saranno presenti in sala Lorenzo Corvino (regista, sceneggiatore e produttore), Giuseppe Manzi (produttore) Gwendolyn Gourvenec (attrice), Davide Paganini (attore) e Gaia Casanova (casting director).
• Sabato 19 novembre 2016 alle ore 18.30 per la proiezione del documentario “When We Talk About KGB” saranno presenti in sala Maximilien Dejoie (regista), Virginija Vareikyte (regista) e Kotryna Buono (capo della comunità lituana a Milano).
• Sabato 19 novembre 2016 alle ore 20:30 per la proiezione del film “Als wir träumten” sarà presente in sala Clemens Meyer (sceneggiatore ed autore del romanzo da cui è tratto il film).

Gli ospiti risponderanno alle domande del pubblico e parteciperanno al dibattito.

Informazioni generali
Mostra del nuovo cinema europeo

Organizzata da: Eunic Roma con il sostegno della Federazione Unitaria Italiana Scrittori
Paesi partecipanti (in ordine di programmazione): Romania, Slovacchia, Irlanda, Ungheria, Francia, Spagna, Bulgaria, Croazia, Polonia, Italia, Svizzera, Portogallo, Lituania e Germania
Film in mostra: 14
Date: dal 13 al 19 novembre 2016
Luogo: Accademia di Romania – Roma, Piazzale Josè de San Martin, 1.
Orari delle proiezioni: vedi PRESS KIT
Biglietti: ingresso libero fino ad esaurimento posti (capienza della sala 140 posti)
Lingua dei film: versione originale con sottotitoli in italiano
PRESS KIT: http://www.fuis.it/mostra-del-nuovo-cinema-europeo-2016/articoli3015
Contenuto del PRESS KIT: programma delle proiezioni, comunicato stampa, catalogo, logo Eunic, fotogrammi dei film, foto dei registi e loghi dei partecipanti suddivisi per nazione.


Ufficio Stampa
Elisa Fattori
Mob. +39 389 1588292
eunic.stampa@gmail.com
EUNIC
(European Union National Institutes for Culture – Istituti di Cultura Nazionali dell’Unione Europea)
La presidenza è attualmente dell’Accademia di Romania di Roma.
www.eunic-online.eu

 

Lunedì 7 novembre, ore 20.00
Accademia di Romania, Biblioteca

Presentazione intermediaria dei risultati del progetto di ricerca
borsisti
Vasile Parvan:

 

Libri romeni antichi e moderni nella Biblioteca Apostolica Vaticana e nelle collezioni del Pontificio Istituto Orientale (sec. XVII-XIX)

Dr. Anca Elisabeta TATAY

 

Restauro e valorizzazione del fondo di libri antichi romeni della Biblioteca Apostolica Vaticana

Cãlin Ovidiu POP

Conferenza in lingua romena.

 

Inaugurazione: Giovedì, 10 novembre 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Esposizioni (Viale delle Belle Arti, 110)

 


MOSTRA

 

EUGEN DRAGUTESCU


Diario di una vita in immagini

(10-20 novembre 2016)

 

 

 

Curator: Dr. Ruxandra Dreptu


 

L’inaugurazione di una mostra dedicata a Eugen Dragutescu presso l’Accademia di Romania in Roma - dove l’artista ha soggiornato in quanto borsista - è un atto necessario affinché la sua ampia opera grafica sia ricordata al pubblico italiano. Nato in Romania, egli si è stabilito in Italia, dove ha vissuto dal 1946 e fino alla fine della sua vita nel 1993. È stato un artista che ha goduto di un’ampia reputazione nel mondo artistico italiano.
I suoi disegni raffiguranti città italiane, vari personaggi della vita culturale o gente comune sono stati esposti nell’ambito di numerose mostre in Italia, Olanda, Messico, Stati Uniti d’America e Romania. A Roma e ad Assisi Eugen Dragutescu era una presenza costante tra artisti, scrittori e musicisti che ha immortalato in ritratti pieni di sensibilità. I ritratti del suo amico, il poeta Giuseppe Ungaretti, realizzati lungo tre decenni, sono stati esposti in una mostra del 1970.
La mostra di Eugen Dragutescu comprende una selezione di circa 60 opere tra disegni a inchiostro, acquarelli, matite colorate e alcuni dipinti a olio appartenenti al patrimonio di musei della Romania e del Gabinetto Stampe della Biblioteca dell’Accademia Romena di Bucarest.
La selezione delle opere desidera mettere in rilievo l’influenza del disegno italiano – in particolar modo di quello barocco – studiato durante il periodo di residenza a Roma in quanto borsista dell’Accademia di Romania. Salvator Rossa, Aureliano Milani, Donato Creti, Francesco Zucarelli sono i veri maestri di Dragutescu. Già padrone lui stesso di tale arte, Dragutescu ha saputo adattare una maniera “attempata” all’arte contemporanea, ha saputo ridefinirla e renderla attuale. Questo primo periodo di creazione rappresenterà il suo biglietto da visita a livello artistico, la somma degli elementi stilistici che definiranno la sua grafica inconfondibile.
La sua opera è composta da due grandi cicli: disegno libero e illustrazione di libri.
Alla prima categoria appartengono i disegni che formano una sorta di diario che con le sue annotazioni giornaliere ricostruisce il suo modo di vivere come sensibile osservatore dello spettacolo del mondo circostante. La seconda categoria, riferita all’illustrazione di libri, è una provocazione per l’artista che trasforma il testo in immagine. Per il lettore l’illustrazione diventa l’immagine che accompagnerà la parola e si sostituirà ad essa, conservando le sue qualità letterarie e amplificando i suoi sensi.
I disegni possono essere raggruppati in alcune grandi serie che si sono succedute con il passare degli anni. Durante i concerti ai quali assiste e durante i quali abbozza la figura del direttore d’orchestra (Alfredo Casella, Franco Ferrara, Constantin Silvestri, Sergiu Celibidache, George Enescu) l’artista soprende il movimento scomposto in innumerevoli gesti e contorsioni del corpo che ricordano il futurismo. A differenza dei futuristi, però, interessati solo della scomposizione del movimento in quadri successivi, Dragutescu combina tale movimento con la musica come sull’immaginario spartito di una danza.
Ad Assisi inizia una serie di disegni riuniti in un album dall’editrice Vallecchi di Firenze. I disegni formano un’immagine completa della città con le sue strade e i suoi monumenti recanti l’impronta di S. Francesco, con i ritratti di abitanti e in particolar modo dei monaci sopresi in scene di vita monacale. I paesaggi sono per l’artista un momento di sincerità in cui, libero da ogni costrizione, esprime il suo “stato d’animo”. Il ritratto rimane, però, la sua occupazione più importante. Disegnerà ritratti di personalità di spicco come Giuseppe Ungaretti, (i ritratti di Ungaretti realizzati lungo tre decenni sono stati esposti in una mostra del 1970), Giovanni Papini, Eugenio Montale, Giorgio de Chirico, Dino Buzatti, Constantin Brancusi, Ana Blandiana, ma anche ritratti di amici e di bambini. In tutti si ritrova il desiderio di appropriarsi di quel tratto di carattere che li rende unici e in tal modo – consegnandoli alla carta – fissarli per sempre.
L’illustrazione di libri è un’immagine pensata. Dall’opera di Shakespeare, ai racconti di Andersen, al romanzo e alla poesia, Dragutescu disegna ritmo e metafore. Il bisogno di espressione visiva lo determina a realizzare dopo la serie di disegni dedicati al poeta Ion. A Bucur anche un film con la durata di alcuni minuti: „Moartea tânarului poet/La morte del giovane poeta” vince il I premio al Festival Internazionale di Cortometraggi a Cork (Irlanda).
I disegni di Dragutescu non sono schizzi realizzati in vista di un futuro quadro; sono opere definitive sgorgate da un’inesauribile bisogno di rendere in immagini la propria vita. Teatralità, drammatismo, dinamica, oppure gioia, musicalità, innocenza sono espressi tramite un disegno fatto da minuscole linee che in innumerevoli forme e direzioni sintetizzano l’argomento. Percorrere le centinaia e le migliaia di disegni è un’impresa accattivante e mai noiosa grazie proprio alla diversità di argomenti e di stili grafici di colui che è stato definito da Aldo Ferabino ”il poeta-pittore o il pittore-poeta”. Eugen Dragutescu definisce se stesso in quanto artista tramite la capacità di adattamento stilistico al soggetto, tramite la diversificazione della sua maniera di disegnare che è unica e personale. Costante della sua arte è la facilità con la quale attraverso poche linee riesce a trasmettere l’espressività di un gesto, di un movimento, di una smorfia come in un’istantanea sintetica ma non fotografica. La linea, tratteggiata ad inchiostro con una stilografica speciale con duplice serbatoio, segue il contorno della figura dopodichè si spezza e ondeggia in piccole volute oppure si ispessisce in tratteggi pieni. Un pastello o un acquerello disposti casualmente riescono a mettere in rilievo un tratto caratteristico del modello.
La mostra che omaggia Eugen Dragutescu è un frammento dell’esistenza di un artista che ha offerto agli spettatori l’immagine di un mondo nei suoi dati essenziali. Coloro che ammirano i suoi disegni entrano in un universo senza tempo e diventano testimoni della ricreazione delle meraviglie del mondo grazie ad un semplice e sinuoso tratteggio con la penna ad inchiostro.

 

Giovedì, 3 novembre 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca


Presentazione del libro

ROMA INEDITĂ / ROMA INEDITA

di Rodica Flesariu Marinescu

(traduzione: Gabriela Petre e Lavinia Bassani)

Interviene:

Prof. Nicoleta Nesu - Universitatea Babes-Bolyai, Cluj-Napoca, Romania / Sapienza Universita di Roma

 

 


 

“E’ un libro d’amore per la Città Eterna e per i suoi dettagli, che l’autrice ritiene altrettanto importanti e preziosi come la Roma monumentale, grandiosa ed eterna. E’ un libro in cui le foto-frammento raccontano la loro storia in poche righe, un’evocazione personale e sentimentale, un dialogo affettivo tra la parola e l’immagine. Rodica Marinescu ha dedicato varie mostre fotografiche all’Italia e al dialogo fotografico tra la Romania e l’Italia.
La prezentazione del libor è organizzata dall’Accademia di Romania in Roma e dal Museo del Contadino Romeno Bucarest (Muzeul National al Taranului Roman Bucuresti) .” (Rodica Flesariu Marinescu)

 

Inaugurazione: Venerdì , 28 ottobre 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala de Expozitii (Viale delle Belle Arti, 110)


URSULA KRAUSS

LUCIAN CHRISTIAN HAMSEA


"Debut + 1"

Mostra di pittura

 

 


28 ottobre - 6 novembre 2016

 

La pittrice Ursula Krauss e l’artista visivo Lucian Christian Hamsea presenteranno questa doppia mostra, rappresentando con le loro creazioni la dualità e la somiglianza nelle arti plastiche.
Dopo qualche anno di tangenza artistica emergono la dualità e la personalità creativa dei due artisti. Sebbene la mostra sia comune e abbia un denominatore comune basato sull’espressione plastica, vince lo stupore della diversità.
Insieme garantendo un dialogo espressivo basato sul duetto del linguaggio plastico e sui toni della dualità, muovendosi contro la gravità della mediocrità, attraverso il coraggio nell’espressione e la decisione nella tecnica. Il loro linguaggio plastico fa scatenare un’energia che li proietta, dal punto di vista creativo, oltre l’orizzonte della realtà, generando una realtà nuova, mai vista fino allora e irrepetibile.
I due artisti, partendo dalla base della propria plasticità, desiderosi di nonconformismo e libertà, traendo tutti i registri del colore e dello spazio, realizzano così il tenore di questa mostra. Mostra che s’ispira proprio a questa dualità comune.

"... I miei lavori cominciano dal disegno. I temi non sono prestabiliti, essendo modificati attraverso il processo creativo. Non m’interessa l’illustrazione, ma l’atmosfera come il risveglio dell’esistente nel lavoro. La linea, la superficie, le sfumature determinano questi mondi nuovi, animandoli.
Provo a ispirare lo spazio circondante, la propria esperienza, soprattutto quella sentita nelle mie pitture. Tutte le impressioni cumulate sono riunite nella mia pittura. Ogni immagine di questa nuova realtà sveglia la mia curiosità concernente il passo successivo e la scoperta artistica successiva.
La mia pittura è figurativa, astratta ed espressiva …“ (Ursula Krauss)
„…Da circa 40 anni sono interessato a chiarire e utilizzare il linguaggio plastico, un linguaggio da differenziare da quello parlato universalmente valido e atemporale. Attraverso la ricomposizione e la scomposizione provo a superare la routine e a lanciare la mia espressione artistica in una sfera sconosciuta dove trovo effettivamente la creatività. Il mio genere artistico si trova nel campo della pittura, scultura, grafica, arte nello spazio pubblico fisico e virtuale, fotografia, street-art e nella preparazione, l’iniziazione e la promulgazione dei talenti giovani …“ (Lucian Christian Hamsea)
Mostra DEBUT + 1 di Ursula Krauss e Lucian Christian Hamsea all’Accademia di Romania in Roma tra il 28 ottobre – 06 novembre 2016.

 

21 - 22 ottobre
Accademia di Romania, Sala Conferenze, Biblioteca

Propaganda imperiale Romana

Secoli I - III d. Ch.

Colloquio internazionale

 

 

Accademia di Romania in Roma
Piazza Jose de San Martin, No. 1

 

 

Venerdi 21 ottobre, Sala Conferenze

Sabato 22 ottobre, Biblioteca

 

 

Inaugurazione: Lunedì , 10 ottobre 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Esposizioni (Viale delle Belle Arti, 110)


SOFIA FRÄNKL (pittore)
BOGDAN SEVERIN HOJBOTA (scultore)



STORIA DELL’ULTRAMARINO

Mostra di pittura e scultura

 

 


10-23 ottobre 2016

 

« “L’ultramarino” ha giocato nel tempo un ruolo molto importante nell'arte. È un colore molto costoso, utilizzato dagli artisti durante la fine del Medioevo specialmente in pittura sacra, su comittenza ecclesiastica, mentre durante il Rinascimento viene impiegato nei ritratti ordinati dalle famiglie ricche. Dell’apparizione e dell'evoluzione dell'utilizzo di questo colore vorrei "raccontare" nelle mie opere di grafica e pittura.
Strettamente legate allo stesso tema le opere di scultura dell'artista Bogdan Hojbota - docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bucarest - suggeriscono in un dialogo sottile tra "concreto" e "apparenza" la vibrazione delle onde di acque limpide e / o del cielo sereno come simboli di un purissimo blu. » (Sofia Fränkl)
“STORIA DELL’ULTRAMARINO” dei due artisti romeni SOFIA FRÄNKL (pittore) e BOGDAN SEVERIN HOJBOTA (scultore) all’Accademia di Romania in Roma tra il 10-23 ottobre 2016. Ingresso libero.

 

Martedì, 18 ottobre 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Biblioteca


PRESENTAZIONE DEI LIBRI

 


CUVINELE di Riccardo Campa
TURBEA di Marcel Turcu

(Traduzione e prefazione - Viorica Balteanu)

 

 


 

Il saggio di Riccardo Campa, LA PAROLA (CUVINTELE, nella versione romena) compendia in sole 138 pagine la successione dei più salienti contributi dati - nei secoli - allo sviluppo del linguaggio da letterati, scienziati, artisti, linguisti importanti di varie nazioni. Il libro si rivolge, non solo agli specialisti, ma, grazie alle 117 note a lato aggiunte dalla traduttrice e prefaziatrice Viorica Balteanu risulta alla portata di mano anche di studenti e di un ampio pubblico interessato dalle problematiche della comunicazione orale e scritta, in momenti in cui la crisi del settore solleva quesiti incalzanti. Assai utili si rivelano anche la significativa bibliografia, nonché le 51 note dell’autore.
Il volume bilingue di versi Turbea comprende 33 poesie di uno degli autori surrealisti romeni importanti dei recenti decenni: Marcel Turcu (1940-2014). Ricompensato con significativi premi in Francia, avente 18 libri d’autore pubblicati, dei quali alcuni tradotti in francese e tedesco, nonché un volume scritto in collaborazione con Uwe Erwin Engelmann -în tedesco, romeno e francese - Marcel Turcu desiderava moltissimo sfogliare la presente edizione romeno-italiana, ma si è spento mentre l’italianista Viorica Balteanu lavorava alla traduzione di queste poesie nella lingua di Dante.

 

16, 23, 30 ottombre 2016
Accademia di Romania, Oratorio del Caravita

Festival Altrerisonanze - dall’antico al moderno, tra il rumeno e l’universale
Quinta edizione - 16, 23, 30 ottobre 2016
www.altrerisonanze.it - www.accadromania.it

L'Accademia di Romania in Roma e l'Associazione Aliusmodum organizzano, dopo il grande successo delle prime quattro edizioni, la Quinta Edizione del Festival Internazionale "Altrerisonanze - dall'antico al moderno, tra il rumeno e l'universale", un evento di respiro internazionale che si svolgerà a Roma nell'arco di tre domeniche tra il 16 e il 30 ottobre 2016 con il sostegno dell'Istituto Culturale Rumeno di Bucarest. Avendo a disposizione anche la collaborazione di altre associazioni musicali italiane (Incontri Mediterranei - Orte, Continuo Records, Scatola Sonora), l'edizione di quest'anno desidera integrare lo spirito rumeno con quello universale, permeando i tre concerti di questa caratteristica.
Nel primo concerto del 16 ottobre 2016, intitolato ...toccata..., sarà la clavicembalista Cipriana Smarandescu sarà protagonista di un programma virtuosistico e cantabile nello stesso tempo.
Nel secondo concerto del 23 ottobre dal titolo ...viaggi musicali... proposti da ALIUSensemble, il mezzosoprano Lavinia Bocu e la clavicembalista Cipriana Smarandescu farà una sosta nella musica di Franz Joseph Haydn e Daniel Speer.
La chiusura del festival vedrà il 30 ottobre, nella bellissima cornice dell'Oratorio del Caravita, una nuova serie di trascrizioni per ensemble da camera realizzate appositamente da Andrea Riderelli, in un concerto intitolato ...enescu nella magia europea.... L'ensemble altrerisonanze, diretto da Andrea Riderelli e il baritono Furio Zanasi come solista, eseguiranno musiche di George Enescu, Paul Constantinescu e Gustav Mahler.

Domenica 16 ottobre 2016, ore 20:00 - Accademia di Romania, Sala Esposizioni (Viale delle Belle Arti 110, Roma)
…toccata…
da "il Transilvano" a Paul Constantinescu

musiche di G. Diruta, G. Frescobaldi, L. Couperin, J.J. Froberger, P. Royer, D. Scarlatti, J.S. Bach, P. Constantinescu.
Cipriana Smarandescu clavicembalo
Il concerto presenta un excursus nel mondo del grande virtuosismo della toccata, genere molto spesso ritrovato nella letteratura per clavicembalo. Il periplo che parte nella Transilvania del XVI secolo, con le Toccate dal trattato "Il Transilvano" di Girolamo Diruta, passando attraverso le opere virtuosistiche di Girolamo Frescobaldi, Louis Couperin, Johann Jakob Froberger, Pancrace Royer, Domenico Scarlatti, Johann Sebastian Bach, per concludere nella cultura musicale rumena del XX secolo con "Toco-Toccatina" e un tema con variationi di Paul Constantinescu.

Domenica 23 ottobre 2016, ore 20:00 - Accademia di Romania, Sala Concerti (Piazza Josè de San Martin 1, Roma)
...viaggi musicali...

musiche di Daniel Speer, Joseph Haydn
Lavinia Bocu mezzosoprano - Cipriana Smarandescu clavicembalo
ALIUSensemble: Pierluigi Tabachin (flauto traversiere), Mauro Lopes Ferreira, Paolo Perrone (violini), Pietro Meldolesi (viola), Diego Roncalli (violoncello)

Grazie a una distribuzione solistica rumena già nota al pubblico italiano, la mezzosoprano Lavinia Bocu e la clavicembalista Cipriana Smarandescu, presenteranno un programma che include frammenti dalla Suite "Musikalisch Türckischer Eulen-Spiegel" di Daniel Speer e tre opere di Franz Joseph Haydn: la Cantata "Arianna a Naxos", il Concerto per clavicembalo e archi in Re Maggiore e la Sinfonia "London" (nella versione cameristica, "tascabile", firmata Johann Peter Salomon). Insieme alle due soliste, il gruppo ALIUSensemble rappresenta una nuova linea stilistica tardo barocca, stile galante e primo classicismo e i cui membri sono tutti musicisti specializzati in questo repertorio, suonando su strumenti originali o copie, con una adeguata accordatura.

Domenica 30 ottobre 2016, ore 21:00 - Oratorio del Caravita (Via del Caravita 7A, Roma)
...enescu nella magia europea...

musiche di George Enescu, Paul Constantinescu, Gustav Mahler (trascrizioni per ensemble da camera di Andrea Riderelli)
Furio Zanasi baritono - Andrea Riderelli direttore
ensemble altrerisonanze: Mauro Lopes Ferreira, David Simonacci (violini), Ettore Belli (viola), Luca Peverini (violoncello), Igor Barbaro (contrabbasso), Pierluigi Tabachin (flauto), Stefania Mercuri (oboe), Piero Cingolani (clarinetto), Fabio Morbidelli (fagotto), Alessio Bernardi (corno), Rocco Luigi Bitondo (percussioni), Alvaro Lopes Ferreira (pianoforte).

Come naturale seguito al successo nelle edizioni precedenti del festival delle trascrizioni per ensemble da camera di alcuni importantissime opere di Gustav Mahler e di molte opere della letteratura musicale rumena del Novecento (pagine appartenenti a George Enescu, Constantin Silvestri, Theodor Rogalski), Andrea Riderelli, in duplice veste di "orchestratore" e direttore del valido ensemble altrerisonanze, propone anche quest'anno una simile linea di repertorio: la Prima Rapsodia Rumena di George Enescu, le "Sept Chansons de Clément Marot", Op.15 (intrise di quel sapore francese ben fuso con quello rumeno nel tipico e personale stile di Enescu), il "Cântec" di Paul Constantinescu (vera e propria collezione di citazioni dal folclore rumeno) e infine i Lieder di Gustav Mahler dal ciclo "Des Knaben Wundenhorn" (lavoro con radici nella mitologia popolare tedesca). Protagonista solista dei Lieder di questa serata sarà il celebre baritono Furio Zanasi .


 

Miercoledì, 5 ottobre 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca


 

 

Inaugurazione: Mercoledì , 21 settembre 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Esposizioni (Viale delle Belle Arti, 110)


LAURA COVACI


„Feerie crudeli“/ „Il distacco“

Mostra di disegni e modellaggio digitale

 

 


 

Le opere dell'artista Laura Covaci sono state esposte in gallerie, musei e collezioni private di tutto il mondo: Grand Palais/ SAGA Paris, Le Musee Imaginarire de l’Espace/ Galerie Serge Aboukrat, Benetton Foundation, ING Bank, The European Bank of Developement, Elle Magazine Los Angeles Private Collection. Attualmente l'artista vive e lavora a Bucarest.

Laura Covaci dipinge on screen, digitalizza, vede 3D, prospetta i mondi dell’aldilà e del domani, il passato senza futuro e il futuro più che perfetto con la stessa naturalezza con la quale usava il pennello per creare i suoi back-ground allucinanti in tempera, olio o acrilico. „Feeria crudele” svolta per ora in tre tappe – Brefotrofio, Le fasi della luna e Il distacco – conservano l’ambiente di una fiaba in cui tutto – nel regno dell’ibridazione – sembra possibile. L’artificiale è crudelmente lussureggiante come la giungla – tubature tentacolari, alberi con foglie di porcellana, anatomie deliranti, gioielli-volanti-non identificati e, allo stesso tempo, la forza ben temprata di una polifonia barocca.
Feeria crudele/ Il distacco di Laura Covaci. Mostra di disegni e modellaggio digitale all’Accademia di Romania in Roma tra il 21 settembre e il 7 ottobre 2016.
PRENOTAZIONI PER LA VISITA
Da lunedì a venerdì: 10,00-15,00 - Ingresso libero
AdR – tel: 06 320 80 24
La mostra resterà aperta dal 21 settembre al 7 ottobre 2016

 

Inaugurazione: 4 ottobre 2016, ore 18.00
Parohia Greco-Catolica Romana, Via Romana 40, Firenze


GABRIEL GRAMA


„PRIMITIVISMO CONTEMPORANEO“

Mostra di pittura

4-10 ottobre 2016

 

 


 

 

Mercoledì, 14 settembre 2016, ore 19.00
Accademia di Romania, Sala Concerti


Ritrovando Brâncusi

Mercoledì, 14 settembre 2016
ore 19.00
Sala Concerti


Accademia di Romania
Piazza José de San Martin, nr. 1

Con la partecipazione di:

Arpeggio & Roua

Daniela Ispas
- Soprano -

Daria Trofanchuk
- al pianoforte -

Yohanna Grace
- Invitato speciale -
Presentazione del
primo album
“Grace”

Concerto a favore della campagna nazionale di sottoscrizione pubblica per l'acquisto della scultura
"La saggezza della Terra "
di Constantin Brancusi

In programma :

Arpeggio & Roua
Tre valsi - musica Vasile Timis, testi Mihai Eminescu:
Dupa ce atata vreme...
Si daca...
Adio
Hora cu strigaturi - musica Nicolae Lungu, solista Adrian Mosteanu
Sârba în caruta - musica Gheorghe Danga
Brâul amestecat - musica Pretorian Vlaiculescu

Daniela Ispas
Dona Nobis Pacem
Panis Angelicus - César Franck
Alleluia “Exsultate Jubilate" - Wolfgang Amadeus Mozart

Daria Trofanchuk - al pianoforte

Yohanna Grace
– Invitato speciale –
Presentazione del primo album “Grace”
Emerging
The Call
Grace
De femina
Touch
Embrace

Arpeggio & Roua
Nascono come due gruppi distinti nel marzo 2014 per poi cominciare a lavorare insieme esattamente un anno dopo. I nuovo gruppo ha collezionato collaborazioni prestigiose con artisti romeni e moldavi (Ducu Bertzi, Fuego, Zinaida Julea) e ha portato la musica romena nel cuore di Roma (Festival dell’Avvento, MartisoRoma 2016, Festival Propatria). Numerose le esibizioni all’Accademia di Romania (Ziua Iei, Un pic de Romanie, o poveste de iarna, Poveste de mai). Nel curriculum anche un doppio concerto ad ExpoMilano 2015.
Il loro repertorio è prevalentemente folk corale: doine, canti da ballo, ma anche rielaborazioni di antiche melodie dei grandi artisti del passato (Maria Tanase, Tudor Gheorghe, Ioan Bocsa, Anton Pann).

Daniela Ispas
Soprano, si è diplomata all’Accademia di Musica Gheorghe Dima di Cluj-Napoca, come cantante lirica. Ha conseguito il Master di Management Performant presso la facoltà di Studi Europei, presso dell’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca, inoltre si è laureata in Economia (Finanze e Banchi) nella stessa università. Come interprete invitato ha parecipato a vari eventi musicali.
Attualmente lavora come referente culturale presso l’Accademia di Romania. Daria Trofanchouk
Pianista, nasce a Mosca nel 1983 comincia lo studio del pianoforte a tre anni. Prosegue i suoi studi in Italia e consegue brillantemente il Diploma in Pianoforte presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma con il Maestro di chiara fama Giuseppe Scotese. Allieva, per Storia della Musica, di Michelangelo Zurletti. Successivamente si è perfezionata con il masterclass retto da ElissoWirsaladze e con il Maestro dell'Accademia di Santa Cecilia Francesco Buccarella. Docente di pianoforte dal 2006, ha elaborato un proprio metodo didattico che avvicina i bambini dai 3 anni alla musica e al pianoforte in maniera ludica ma istruttiva, coniugando elementi del metodo Bastien e Suzuki con la tradizione didattica della scuola russa. Organizza laboratori didattici per Roma Capitale.

Yohanna Grace
Musicista, cantautrice che impressiona per la sensibilità della voce, Yohanna Grace è un’artista molto originale, che ama giocare con i suoni e la voce, alla ricerca di un’armonia che risveglia e trasmette emozioni elevate. Agli antipodi delle logiche specifiche dell’entertainment, l’artista vi invita a vivere un’esperienza musicale poco comune, in cui lo spettatore è provocato a diventare co-creatore, liberando i freni della propria immaginazione. Nel album Grace (“Grazia”), Yohanna Grace affronta le varie facce della femminilità, dalla “Saggezza della Terra” all’Infinità del cielo, passando per la condizione femminile contemporanea. Ha sostenuto vari concerti in Francia, Italia e Romania, proponendo anche una serie di workshop sperimentali. Seguirà una tournée negli Stati Uniti e in Canada, programmata per la seconda metà del mese di settembre.
Per scoprirla nel proprio universo, siete invitati a visitare la sua pagina internet:
www.yohannagrace.com e il conto Facebook: Yohanna Grace .

 

Giovedì , 15 settembre 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Biblioteca e Sala Concerti


Giornata della Lingua Romena

Presentazione del libro


De vorba cu Panait Istrati/
Parlando con Panait Istrati

di Elena Lavinia Dumitru

 

 

Intervengono:

Prof.ssa Giovanna Motta
Prof. Antonello Biagini
Prof.ssa Univ. Dr. Muguras Constantinescu
Mara Chiritescu, fondatrice della Libreria Pavesiana
Mugur Popovici, diplomatico
Goffredo Fofi, saggista e critico letterario

 

Pubblicato a Roma nel 2015 presso la casa editrice Aracne, a ottanta anni dalla scomparsa dell’autore di Kyra Kyralina, il volume rappresenta il risultato di una borsa di studio “Univers”, offerta dall’ICR per traduttori professionisti, e rivela aspetti poco conosciuti della produzione giornalistica istratiana, attraverso la traduzione di una selezione di articoli e interviste dello scrittore nella stampa romena. Con una prefazione firmata dalla prof.ssa Giovanna Motta e una postfazione del prof. Cornel Sigmirean, tale materiale inedito in italiano si dimostra utile anche da una prospettiva didattica. Inoltre, anche attraverso una introduzione ben documentata, il testo consente ai lettori italiani di scoprire un personaggio particolare, ma non per questo meno rappresentativo a livello nazionale e internazionale per la vita socio-politica e culturale del periodo interbellico.
Elena DUMITRU è traduttrice e professore a contratto presso La Sapienza di Roma. Ha conseguito due dottorati di ricerca, in “Storia d’Europa” presso La Sapienza e in filologia presso il Dipartimento di Hungarologia dell’Università di Bucarest. Collabora con la cattedra di Storia dell’Europa Orientale della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma e con l’Università “Petru Maior” di Târgu Mures. Autrice de L’emigrazione intellettuale dall’Europa centro-orientale. Il caso di Panait Istrati, Nuova Cultura, Roma 2012, ha tradotto Istoria României contemporane (Antonello Biagini), Editura Universitatii “Petru Maior”, Tîrgu-Mures 2012.
L'evento verrà festeggiato con un concerto il coro dei bambini; „SUNETUL MUZICII” (Il Suono della Musica)
Guidato da: Signora Cristina Manoliu Savulescu – Professoressa di canto di musica leggera (pop) e Compositore di canzoni
Coreografo: Simona Deaconescu
www.sunetulmuzicii.ro

 

1/2/3/settembre 2016
Casa del Cinema - Villa Borghese

Romania Film Festival 2016

Giovedì 1 settembre
Vinerdì 2 settembre
Sabato 3 settembre

ROMANIA FILM FESTIVAL

La Romania in cinema. Il cinema in Romania.
Una rassegna dedicata alla cinematografia romena e al dialogo tra la Romania e l’Italia attraverso il cinema.
Una finestra aperta sul mondo per conoscere ad apprezzare le diversità come un valore.
GIOVEDì 1 settembre ore 19 Apertura dell’evento
Alla presenza del rappresentante dell’Ambasciata di Romania in Italia, Dan PINETA, Ministro Plenipotenziario, direttore dell’agenzia di stampa Agerpres, Sig. Alexandru Giboi, Donatella Pascucci – MIBACT( Direzione Generale Cinema), i rapresentanti del’Ass.ProCultura – RoArte ( Teodora Madasa), e la giornalista Miruna Cajvaneanu.

 

1 – 8 agosto 2016
Corsi estivi „Icon Arts - Roma”, Quarta Edizione
Sabato 6 agosto, ore 20.00
Accademia di Romania, Sala Concerti

 

 

Mercoledì 13 luglio 2016, ore 20.00
Accademia Filarmonica Romana (Via Flaminia , 118), Sala Casella

Clara Cernat-Thierry Huillet
La violonista romena Clara Cernat e il pianista francese Thierry Huillet sono un duo affiatato, ma ciascuno dei due artisti conserva la propria fortissima individualità: accomunatida forte complicità il loro dialogo è nello stesso tempo vibrante e animato: sano trovare il justo timbro al violino come al pianoforte per ricreare l'illusione di strumenti popolari: la dimensione patetica del canto, il vibrato, i portamenti, risultano incredibilmente dosati, sempre in equilibrio perfetto tra colori e ritmo.
Thierry Huillet, pianista francese e'fra l'altro un perfetto conoscitore della lingua e della cultura romena: compositore versatile, riveste il raro ruolo di compositore ed esecutore in frangenti musicali molto diversi, dal cameristico alla concertazione dell'opera e della musica scritta per balleto e per il teatro. Primo premio nel 1997al Cleveland International Piano Competition (USA), nel 2000 è stato scelto dal Consiglio d'Europa come interprete ufficiale dell'Inno europeo. Parallelamente alla sua carriera di pianista concertista, Thierry Huillet conduce un'importante carriera di compositore caratterizato da un linguaggio personale e moderno, lontano da mode e clichés. Le sue opere ( comissionate anche da instituzioni quali Radio France) sono state eseguite nei cinque continenti: sono edite dalle Edizioni Alphonse Leduc di Parigi. Clara Cernat, rappresentante della brillante scuola violinistica rumena e allieva del Maestro Stefan Gheorghiu, ha ottenuto i più alti riconoscimenti all'Accademia di Musica di Bucarest e si è poi perfezionata con il leggendario Tibor Varga. Le registrazioni di suoi concerti sono state transmesse da emittenti radiofoniche come la BBC, France Musiques, Deutsche Welle e Radio Romania...Il suo repertorio eclettico, il gusto per le opere belle e rare, le sono valse l'attenzione e l'unanime riconscimento della critica specializzata. Si è esibita spesso come solista, ma il suo più grande amore è la musica da camera. In coppia con il marito, il pianista e compositore Thierry Huillet, forma un acclamato duo accolto nel corso delle ultime stagioni nelle principali sale da concerto di tutto il mundo: National Center for Performing Arts di Pechino, Opéra di Hanoï, Teatro Liceo e Auditorio di Barcelona, Teatro Coliseo in Buenos-Aires, Théatre de la Monnaie- Bruxelles, Salle Gaveau, Théatre du Chatelet-Parigi. Insieme hanno tenuto numerosi recitals in Giappone, Cina, Stati Uniti, Vietnam, Brasile, Argentina, Libia, Tunisia, Corea e in tutta Europa, si sono esibiti anche in importanti festival.
Vincitori entrambi di prestigiosi concorsi internazionali (Primo Premional Cleveland International Piano Competition, USA, per Thierry Huillet, Primo Premio Al Concorso Internazionale Johann Sebastian Bach per Clara Cernat), sono uniti nella vita e in scena.

 

Inaugurazione: lunedì 18 luglio 2016, ore 19.00
Accademia di Romania, Sala Esposizioni


Mostra collettiva di pittura


'Tra segno e colore'


 

 

Ventinove artisti provenienti da diverse parti del mondo - Spagna, Cina, Italia, Francia e Romania, tutti attualmente studenti presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, Dipartimento di Pittura, guidati dal Prof. Giuseppe Di Lorenzo, esporranno ventinove diversi punti di vista sull'arte contemporanea. La mostra ospiterà le opere di altre due artiste romene, studentesse presso l'Università di Arte e Design di Cluj-Napoca, presente a Roma durante questo periodo.

Roxana Ajder, Lorenzo Attolini, Daniela Bernardi, Elena Cappellini, Violetta Carpino, Lise Chaduc, Alessandro Dolfi, Lorenzo Fiore, Giulia Frati, Chen Guanxi, Zhao Ya Hui, Giovanna Ingrascì, Sun Wei Jia, Luisa La Mura, Anna Lombardi, Barbara Lunetti, Carolina Sanchez Martin, Emily Mele, Claudio Mericali, Alberto Montes, Trim Cam Nhi, Dafne Pavoncello, Wang Jin Ping, Ottavia Pompei, Marta Quercioli, Astrid Sarrocco, Andrea Tivadar, Diana Vasiliu, Giacomo Zorba insieme al Prof. Giuseppe di Lorenzo hanno il piacere di invitarvi all'apertura della mostra 'Tra segno e colore'.

La mostra resterà aperta fino a Lunedì, 25 luglio 2016 e potrà essere visitata ogni giorno presso la Sala Espositiva durante gli orari di apertura: 17:00-19:00.
L'accesso per la mostra si fa presso il Viale delle Belle Arti, 110. L'ingresso è libero.

 

7/8/11/ luglio 2016, ore 19.30
Accademia di Romania

Giovedì 7 luglio
Venerdì 8 luglio
Lunedì 11 luglio
Accademia di Romania, ore 19.30

 

Martedì 5 luglio 2016, ore 21.00
Basilica di Massenzio, Clivo di Venere Felice, Roma


Lo scrittore romeno contemporaneo Mircea Cãrtãrescu,
candidato al Premio Strega Europeo 2016

L’Accademia di Romania è lieta di annunciare che il libro Abbacinante. Il corpo dello scrittore romeno contemporaneo Mircea Cartarescu – pubblicato in Italia dalla casa editrice Voland e a cura di Bruno Mazzoni - è stato selezionato per la terza edizione del Premio Strega Europeo.

La Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, la Casa delle Letterature, LETTERATURE Festival Internazionale di Roma e la Rappresentanza in Italia della Commissione europea promuovono la terza edizione del Premio Strega Europeo, premio nato nel 2014 in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’UE. Accanto a Mircea Cartarescu altri quattro scrittori recentemente tradotti in Italia concorrono ad ottenere il premio.

Martedì 5 luglio gli autori candidati saranno protagonisti alla Basilica di Massenzio di un appuntamento a loro interamente dedicato da LETTERATURE Festival Internazionale di Roma. Nel corso della serata leggeranno un testo inedito sul tema scelto per l’edizione 2016 del Festival: Memorie. Al termine delle letture sarà proclamato il vincitore del Premio Strega Europeo.

Questi gli autori selezionati dalle direzioni della Fondazione Bellonci e di Casa delle Letterature:

• Mircea Cartarescu (Romania), Abbacinante. Il corpo, a cura di Bruno Mazzoni,Voland 2015
– The International Prize for Literature, The Spycher-LeukLiterary Prize

• Annie Ernaux (Francia), Gli anni, traduzione di L.Flabbi, L’orma 2015
– Prix Marguerite-Duras, Prix François-Mauriac, Prix de la langue française

• Kerry Hudson (Regno Unito, Scozia), Sete, traduzione di F. Aceto, Beat/ minimum fax 2015
– Prix Femina

• Ricardo Menéndez Salmón (Spagna), Bambini nel tempo, traduzione di C.Tarolo, marcos y marcos 2015
– Premio Las Américas

• Ralf Rothmann (Germania), Morire in primavera, traduzione di R. Cravero, Neri Pozza 2016
–Literaturpreisder Konrad-Adenauer-Stiftung, Friedrich-Hölderlin-Preis

MIRCEA CARTARESCU leggerà il testo inedito Lettera dalla soglia del ricordo ispirato al tema del Festival. La serata sarà arricchita dalla partecipazione di William Finnegan, vincitore del Premio Pulitzer 2016; letture a cura di Filippo Nigro e musiche di Enrico Pierannunzi (pianoforte).

MIRCEA CARTARESCU è nato a Bucarest nel 1956. Laureato in Lettere all’Università di Bucarest, ha insegnato in una scuola pubblica e ha lavorato fino a dicembre ’89 nella redazione della rivista «Caiete Critice». Dal 1991 ha cominciato a insegnare all’Università di Bucarest, dov’è attualmente professore associato di Letteratura Romena.
Cartarescu si è formato come poeta frequentando Cenaclul de Luni / Il cenacolo del Lunedì, un gruppo letterario che dal 1977 al 1983 è stato il principale punto di attrazione delle nuove generazioni di poeti romeni. Nel 1978 ha esordito sulla rivista «România Literara» e ha partecipato all’antologia poetica a più voci Aer cu diamante/Aria con diamanti (1982). Cartarescu si è poi dedicato anche alla prosa, frequentando il Cenacolo “Junimea” e prendendo parte al volume collettivo Desant’83. Alcune opere degli autori del gruppo vennero ostacolate dalla censura comunista e pubblicate solo dopo il 1989.
Il primo libro individuale di Cartarescu è stato la raccolta poetica Faruri, vitrine, fotografii / Fari, vetrine, fotografie del 1980, con il quale vinse il Premio dell’Unione degli Scrittori, ottenuto anche dieci anni dopo con l’ampio poema eroicomico Levantul / Il Levante.
Considerato uno dei più importanti esponenti della letteratura romena postmoderna, ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali tra cui si ricordano l’Internationalen Literaturpreis-Hausder Kulturender Welt conferitogli a Berlino nel 2012, lo Spycher-Literaturpreis Leuk in Svizzera nel 2013, il Premio di Stato per la Letteratura Europea 2015 da parte della Repubblica Austriaca, il Premio Gregor von Rezzori a Firenze nel 2016.
Tra le sue opere di prosa spiccano Nostalgia (già censurato e apparso amputato col titolo Visul / Il sogno), la trilogia a forma di farfalla Abbacinante, avviata nel 1996 e conclusa nel 2007, composta dai volumi L’ala sinistra, Il corpo e L’ala destra, il romanzo Solenoid (2015). Le traduzioni in lingua italiana di Cartarescu sono a cura di Bruno Mazzoni, noto romenista italiano.

 

Giovedì 30 giugno 2016, ore 19.00
Accademia di Romania, Biblioteca

 

Venerdì 24 giugno2016, ore 17.30
Accademia di Romania, Sala Esposizioni


Per celebrare la Giornata Universale dell’Ie la camicia tradizionale romena, la filiale Italia della Lega degli studenti romeni all’estero (LSRS) insieme all’Ambasciata della Romania in Italia e all’Accademia di Romania di Roma, organizza venerdì 24 Giugno 2016, ore 17.30, nella Sala Esposizioni dell'Accademia, (Viale delle Belle Arti, 110), lincontro “Lasciatevi ispirare! ”. L’evento si svolgerà in italiano e si propone come un opportunità di conoscere e promuovere un capo d’abbigliamento, simbolo della tradizione dell’ artigianato tessile e del costume romeno in Italia.

Nel 2013 è stato scelto il 24 giungo – '' Sânzienele '' (La Notte delle Fate) – per segnare la prima celebrazione dell’IE romena, con il nome “Giornata Universale dell’Ie”. Nell'occasione, verrà presentata la ”IE” romena: dalla sua nascita nelle varie zone della Romania al suo utilizzo da parte di artisti come Matisse o di designer di alta moda come Yves Saint Laurent o Paul Gaultier. “L’Ia non è solo un capo d’abbigliamento, ma un simbolo dell’ispirazione che accompagna da tempi immemori il dialogo romeno-italiano”: questo è il risultato di una ricerca degli studenti romeni a Roma sulle affinità tra gli abiti romeni e i costumi tradizionali italiani, che sarà presentata al pubblico attraverso una galleria fotografica.

PROGRAMMA

Sfilata di moda creativa, accompagnata dal racconto della fiaba “ le 12 figlie dell imperatore e il palazzo incantato “ di Petre Ispirescu tradotta ed adattata in italiano;
Presentazione del libro ‘’Iubiri de liceu’’ (Amori liceali) di Luciana Marinescu;
Momento artistico con Elena Lazar ;
Nel corso dell’evento verranno esposte le opere della pittrice Elena Dabija;
Momento conviviale nel giardino dell’accademia, seguito da un aperitivo e una sorpresa.

La Lega degli Studenti Romeni all’Estero (LSRS) è un’organizzazione non-governamentale, apolitica ed equidistante che conta oltre 12.000 studenti romeni in tutto il mondo, rappresentati da 35 filiali attive. Tra queste, nel mese di Febbraio 2015, è iniziata l’attività della LSRS a Roma che arriva a svolgere la IIa edizione dell’evento per questa ricorrenza.
Luciana Marinescu, membro dell Unione degli Scrittori Europei. Collabora con più testate giornalistiche locali della regione dell Arges,come colonnista. Ha debuttato nel 2013 con il romanzo ”Traseul unei vieti anterioare”,e nel 2014 ha pubblicato il romanzo “Ancorat în trecut”. Recentemente ha lanciato il suo terzo romanzo intitolato”Iubiri de liceu”.
Elena Lazar frequenta il Liceo di Musica di Anzio Chriss Cappel College dove studia Canto Classico, e’ mezzosoprano, il pianoforte ed orchestra. In privato studia Canto Moderno e musica popolare, con cui mantiene il legame con le tradizioni e la musica romena. Nel 2014 vince il premio del pubblico in un concorso di giovani talenti in onda sulle reti regionali e radiofoniche. Ad Agosto avra’un ruolo in un film prodotto in romania nell'ambito del progetto “Tabara de film”.
Elena Dabija risiede da tempo in Italia e la sua passione per le arti ed in particolar modo per la pittura le hanno portato numerose soddisfazioni. Ha avuto modo di far apprezzare al pubblico sue opere con numerose mostre. Dipinge da quando era giovanissima e ha sviluppato la sua tecnica nella Scuola Popolare di Arte di Braila.



Ingresso libero

 

Venerdì 10 giugno 2016, ore 19.00
Spazi Aperti - Il Codice della Fortuna (Valle Giulia, Piazza José de San Martin 1)


SPAZI APERTI
2016

XIV EDIZIONE

 

Il Codice della Fortuna
The Code of Fortune
Codul Norocului
dal 10 al 19 Giugno 2016

Orario di apertura:
Tutti giorni: dalle ore 17,00 alle ore 19.00

Contatto
Roxana Mihaly, curatore +39 3898895962

L’edizione di quest'anno di Spazi Aperti ha il titolo: Il Codice della Fortuna e riunisce artisti stranieri e italiani residenti presso le accademie e gli istituti di cultura con sede a Roma.
L'evento si presenta come una piattaforma d’incontro tra i borsisti e la città, tra gli artisti e gli abitanti dell’urbe. L'Accademia di Romania torna così, come ogni anno, a sottolineare, con l'apertura della sede istituzionale, la sua volontà di consolidare le buone relazioni di cooperazione e partenariato tra le istituzioni artistiche e culturali che operano a Roma. Le risorse e gli spazi espositivi dell'Accademia saranno quindi anche quest’anno a disposizione degli artisti con il fine di riunire un gran numero di realtà ed evidenziare le diverse peculiarità di esse.
La manifestazione Spazi Aperti rappresenta l’unico evento culturale di Roma che ha come obiettivo la promozione dei giovani artisti residenti negli Istituti culturali e nelle Accademie di ricerca a Roma, essendo organizzato e ospitato dall’Accademia di Romania.
Quest’anno il tema proposto è “Il codice della fortuna” tramite il quale si è voluto che gli artisti esprimessero la loro visione sull’evoluzione e sulle leggi della vita. Per vari secoli, gli artisti hanno regalato all’umanità milioni e milioni di simboli, che con il tempo sono diventati talismani della fortuna o portatori di vari messaggi: incontri, influenze, coincidenze, scelte, errori nel pensiero collettivo – tutte queste si nascondono nell’impronta genetica di ognuno o nell’influenza di un codex della fortuna. Allo stesso tempo, durante il loro soggiorno a Roma, i borsisti residenti nelle varie accademie sono stati influenzati dal concetto di “museo aperto”, cioè della bellezza romana che nasconde ancora tanti segreti.
L'evento è organizzato negli spazi dell'Accademia di Romania in Roma e ospiterà le opere di quasi 50 artisti - borsisti di altre Accademie culturali e Istituti di Roma. Alcuni degli artisti hanno già partecipato alle edizioni precedenti, mentre altri sono provenienti da importanti centri d'arte emergenti ed infine una sezione a parte è dedicata agli ospiti speciali, tra cui, questo anno il maestro Achile Pace, Mihail Trifan e Giovanni Contri.
La XIVa edizione di Spazi Aperti è coordinata e curata da Roxana Mihaly (già borsista "Vasile Parvan" dell'Accademia di Romania a Roma) e gli eventi musicali sono sotto a cura di Alexandra Solea (già borsista dell’Accademia di Romania a Roma).
Per la sezione italiana la curatrice Sabina Pecorella ha proposto quattro artisti italiani consacrati (Salvatore Alessi; Sergio Padovani; Felix Policastro; Davide Puma) e la curatrice Diana Alessandrini ha proposto tre artisti importanti romani (Giosetta Fioroni, Marta Czok, Sabrina Ventrella).
Accademie e Istituti di cultura partecipanti:

Forum Austriaco di Cultura, British School at Rome, Istituto Svedese di Studi Classici a Roma, Real Academia de España en Roma, Accademia d'Ungheria, Accademia di Romania in Roma, Accademie de France a Rome – Villa Medici, Istituto Svizzero di Roma

ARTISTI PARTECIPANTI:
Salvatore Alessi | Mirela Anghelache | Malin Belfrage | Antonio Biondi | Maria Bo?tenaru | Marius Burhan | Ciprian Buzila | Andrei Ciurdarescu | Marta Czok | Oana Diaconescu | Jaime J. Ferrer Fores | Giosetta Fioroni | Joseph Griffiths | Jose Guerrero | Verena Kathrein | Mark Kelly |Marie Kraftselze | Alexandru Laita |Gianluca Macari | Claudia Mandi | Roxana Mihaly | Marina Mihaila | Ariane Müller | Maurizio Muscettola | Nyilas Márta | Adina Mocanu | Valentin Morariu | Victor Obancea |Clara Orlandi | Achile Pace | Luca Pace | Sergio Padovani | Felix Policastro | Davide Puma | Margaret Roberts | Kilian Rüthemann | David Ryan | Alexandra Sand | Ross Taylor | Simone Telari | Roxana Triboi | Erik Törnkvist | Sabrina Ventrella
Invitati speciali: Achile Pace | Mihail Trifan | Giovanni Contri

PROGRAMMA DELL'EVENTO:
10 giugno INAUGURAZIONE
19:00 VERNISSAGE

20.00: Performance dell’artista: Antonio Biondi (Digeridoo) (Sala esposizioni)
20:30 Concerto dell’Orchestra Giovanile di Monte Mario (O.G.M.M.), direttore: Mo Alfredo Santoloci
21:30 DJ Vlad Stoica (DJ concert di musica contemporanea)

11 giugno
12:00 Concerto di chitarra classica: Conservatorio Santa Cecilia
(Classe Mo Simonetta Camiletti)

13 giugno
9:00 Workshop architettura - Water as hazard and water as heritage

16 giugno Noli me tangere
18:30 Azione multidisciplinare progettata da W. Mihuleac: poesia –
David Napoli, musica - Cornelia Petroiu, danza - Isabelle Maurel,
arte - Wanda Mihuleac.

17 giugno Jazz Day

18:00 Conferenza: PROSPETTIVE ITALO-ROMENE NELL’AMBITO DEL JAZZ EUROPEO / Dialogo interculturale fra i jazzologi
Virgil Mihaiu e Francesco Martineli
20:00 Concerto: Bixi Big-Band e Tess Amodeo-Vickery

19 giugno Evento di chiusura della mostra Spazi Aperti
20:00 concerto straordinario di Samuele Telari (fisarmonica)


Contatto
Roxana Mihaly, curatore +39 3898895962
E-mail spaziapertixiv@gmail.com
roxanamihaly@gmail.com

 

Mecoledì 8 giugno 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Concerti

ENESCU - 135 anni dalla nascita

 

 

1 - 30 Giugno 2016

MESE DELLA CULTURA INTERNAZIONALE
1 - 30 GIUGNO 2016

Per il programma click qui:PROGRAMMA MESE DELLA CULTURA INTERNAZIONALE

 

 

Lunedì 6 giugno ore 21.30 - Martedì 7 giugno ore 19.30
Casa Teatro Ragazzi e Giovani, (Torino)

LA ROMANIA A TORINO
XXI FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI – TORINO
Creazione contemporanea


ALEARGĂ


Dal romanzo di Ana Maria Sandu
ideazione Silvia Calin
video Black Horse Mansion interpretazione e regia Nicoleta Lefter

versione originale con sopratitoli in italiano
traduzione Irina Wolf e Laura Bevione per il Festival delle Colline Torinesi
P rima nazionale

Presentato con il contributo di Istituto Culturale Romeno e Accademia di Romania a Roma


Programma del festival click qui :Program

 

Una giovane donna si interroga sulla sua esistenza e sulla sua identità. Cosa fai quando non sai in che direzione andare? Corri. Cosa fai quando la tua vita non rientra negli standard omologati? Corri. La protagonista corre. Sa benissimo che muoversi significa essere vivi. In scena non rivela la sua età ma riflette sugli anni che passano inesorabili, sui cambiamenti che il calendario le regala.

ANA MARIA SANDU esordisce scrivendo per diverse riviste culturali rumene. Il suo primo romanzo riceve il premio România Literara come miglior esordio e viene tradotto in Francia col titolo "L'écorchure" (2010). In Italia è stato pubblicato "Uccidimi!" (Aìsara, 2012).

SILVIA CALIN ha studiato coreografia all’Università nazionale d’arte teatrale e cinematografica di Bucarest, ha vinto il premio intenazionale Eurodans, è stata membro della compagnia Orion Balet e ha firmato le coreografie di diversi spettacoli teatrali.

NICOLETA LEFTER è considerata una delle più versatili attrici della sua generazione; ha preso parte a diverse produzioni di teatro indipendente e lavora dal 2008 per il Teatro Odeon di Bucarest. E’ stata premiata come migliore attrice alla Maratona di Teatro Indipendente e al Boulevard Festival del Nottara Theatre, entrambi a Bucarest.



SCENA TEATRALE INDIPENDENTE ROMENA

7 giugno ore 18.30


A corollario della presentazione dello spettacolo Alearga, alla caffetteria della Casa Teatro Ragazzi e Giovani la critica Irina Wolf presenta la scena teatrale indipendente romena, i cui artisti esprimono una grande vivacità sia nelle scelte drammaturgiche che stilistiche. Un incontro per favorire la collaborazione culturale transnazionale


 

Venerdì 3 giugno 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Sala Concerti

 

In occasione del primo anniversario dall’inaugurazione del
gruppo corale polifonico


“Arpeggio & Roua”

Vi invitiamo al concerto

Confluenze musicali
La Romania tra classico e folk

Venerdì 3giugno 2016, ore 18.00
Accademia di Romania,
(Piazza Jose de San Martin, No. 1)

Sala Concerti

 

 

L’evento patrocinato dall'Ambasciata di Romania in Italia nella Repubblica Italiana e dall'Accademia di Romania a Roma, vuole essere un viaggio attraverso la musica romena, dal classico al folk, passando per tutte le loro varianti.
Il repertorio toccherà le melodie dei grandi compositori del passato romeni: Vasile Timis, Paul Constantinescu, Anton Pann, Gheorghe Danga, Maria Tanase, Tudor Gheorghe e Ioan Bocsa; e, per la prima volta, “Arpeggio & Roua” canterà accompagnato da diversi strumenti.

Arpeggio & Roua nasce come due gruppi distinti nel marzo 2014 per poi cominciare a lavorare insieme esattamente un anno dopo. Ha collezionato collaborazioni prestigiose con artisti romeni e moldavi (Ducu Bertzi, Fuego, Zinaida Julea) e ha portato la musica romena nel cuore di Roma (Festival dell’Avvento, MartisoRoma 2016, Festival Propatria).
Numerose le esibizioni in Accademia di Romania (Ziua Iei, Un pic de Romanie, o poveste de iarna, Poveste de mai). Nel curriculum anche un doppio concerto ad ExpoMilano 2015.
Il loro repertorio è prevalentemente folk corale: doine, canti da ballo, ma anche rielaborazioni di antiche melodie dei grandi artisti del passato (Maria Tanase, Tudor Gheorghe, Ioan Bocsa, Anton Pann).

Marina Mezzina è docente di “Teoria ritmica e percezione musicale” presso il Conservatorio di Avellino. Ha conseguito il diploma in pianoforte, il Triennio e il Biennio di Musica Vocale da Camera, il diploma di Direzione presso l’ABRSM (Associated Board Of the Royal School of Music – UK), approfondendo anche gli studi di composizione. Dopo aver conseguito il Master di I livello in “Culture Musicali del Novecento” (Università Tor Vergata – Roma) è attualmente iscritta, con borsa di studio, al Master di I Livello in Analisi e Teoria Musicale (Unical – in collaborazione col GATM). La sua formazione strumentale si è rivolta principalmente alla musica da camera e all’incontro con la voce (musica vocale da camera e opera) avvalendosi dell’insegnamento di Christa Ludwig, Thomas Hampson, Elio ed Erik Battaglia, del Trio di Trieste, e della collaborazione con cantanti e registi di fama internazionale. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali di esecuzione cameristica, svolge intensa attività concertistica e si dedica alla divulgazione della musica vocale da camera, in particolare la liederistica e la lirica da camera italiana del ‘900. Contemporaneamente all’impegno strumentale, la passione per l’Analisi e la Teoria musicale ha dato vita ad approfondimenti e pubblicazioni, dedicate alla liederistica, alle opere cameristiche e alle teorie sull’ascolto musicale con implicazioni analitiche e didattiche.

Roxana EneNasce in Romania nel 1993 si trasferisce insieme ai genitori a Roma a 10 anni. Inizia a cantare in Romania all’interno di un coro all’età di 9 anni, prosegue poi a Roma nel coro multietnico di bambini Se..StaVoce. Si appassiona alla musica popolare rumena e successivamente romana anche grazie all’influenza della cantante popolare Sara Modigliani. Attualmente ha intrapreso lo studio della chitarra, dirige il coro multietnico di adulti Romolo Balzani, collabora con il coro Se..StaVoce e fa parte del coro Quintaumentata diretti entrambi da Attilio Di Sanza.

Franco PietropaoliClasse 1981, si laurea con una tesi dedicata alla poetica di Fabrizio De André: e fonda i VersoEst. Porta in giro per l’Europa le canzoni di Georges Brassens in italiano suonando chitarra e mandolino, insieme ad Andrea Belli. Nel 2007 fonda il Conjunto Romano: unico ensemble a Roma e uno dei pochissimi in Italia a utilizzare in modo proprio gli strumenti tradizionali del fado di Lisbona e Coimbra. Chitarrista del complesso beat Gli Innocenti ha accompagnato artisti come Franco Oppini, Peppino Di Capri, Fausto Leali. Proprietario dello studio di registrazione Ermes Records (ex Ukulele Records): arrangia, produce e cura registrazione e mixaggio di diversi artisti. Inoltre cura e compone musiche per teatro e scrive canzoni per bambini di età prescolare.

Costel Dumitrache inizia la sua carriera all’età di 15 anni, entrando a far parte dell’ensemble Doina Bucurestiului. Per trent’anni si esibisce sui palchi romeni e di tutto il mondo, per poi essere selezionato dall’ensemble Ciocarlia, l’orchestra ufficiale del Ministero degli Interni romeno. Dopo cinque anni si trasferisce nei Cununa Carpatilor, ensemble folclorico professionista nato nel 1948. Da diversi anni porta la magia del suo strumento, il “tambal”, in tutta Europa: Germania, Francia, Inghilterra, Italia.

Emil Bucur inizia la carriera musicale all’età di 15 anni, entrando nel Doina Armatei, l’ensemble dell’Armata romena nato il 1 maggio 1947. Dieci anni dopo comincia a lavorare per Cununa Carpatilor, ensemble folclorico professionista nato nel 1948.

In programma:

 

Venerdì 10 giugno 2016, ore 19.00
Spazi Aperti - Il Codice della Fortuna (Valle Giulia, Piazza José de San Martin 1)


SPAZI APERTI
2016

XIV EDIZIONE

 

Il Codice della Fortuna
The Code of Fortune
Codul Norocului
dal 10 al 19 Giugno 2016


L’edizione di quest'anno di Spazi Aperti ha il titolo: Il Codice della Fortuna e riunisce artisti stranieri e italiani residenti presso le accademie e gli istituti di cultura con sede a Roma.
L'evento si presenta come una piattaforma d’incontro tra i borsisti e la città, tra gli artisti e gli abitanti dell’urbe. L'Accademia di Romania torna così, come ogni anno, a sottolineare, con l'apertura della sede istituzionale, la sua volontà di consolidare le buone relazioni di cooperazione e partenariato tra le istituzioni artistiche e culturali che operano a Roma. Le risorse e gli spazi espositivi dell'Accademia saranno quindi anche quest’anno a disposizione degli artisti con il fine di riunire un gran numero di realtà ed evidenziare le diverse peculiarità di esse.
La manifestazione Spazi Aperti rappresenta l’unico evento culturale di Roma che ha come obiettivo la promozione dei giovani artisti residenti negli Istituti culturali e nelle Accademie di ricerca a Roma, essendo organizzato e ospitato dall’Accademia di Romania.
Quest’anno il tema proposto è “Il codice della fortuna” tramite il quale si è voluto che gli artisti esprimessero la loro visione sull’evoluzione e sulle leggi della vita. Per vari secoli, gli artisti hanno regalato all’umanità milioni e milioni di simboli, che con il tempo sono diventati talismani della fortuna o portatori di vari messaggi: incontri, influenze, coincidenze, scelte, errori nel pensiero collettivo – tutte queste si nascondono nell’impronta genetica di ognuno o nell’influenza di un codex della fortuna. Allo stesso tempo, durante il loro soggiorno a Roma, i borsisti residenti nelle varie accademie sono stati influenzati dal concetto di “museo aperto”, cioè della bellezza romana che nasconde ancora tanti segreti.
L'evento è organizzato negli spazi dell'Accademia di Romania in Roma e ospiterà le opere di quasi 50 artisti - borsisti di altre Accademie culturali e Istituti di Roma. Alcuni degli artisti hanno già partecipato alle edizioni precedenti, mentre altri sono provenienti da importanti centri d'arte emergenti ed infine una sezione a parte è dedicata agli ospiti speciali, tra cui, questo anno il maestro Achile Pace, Mihail Trifan e Giovanni Contri.
La XIVa edizione di Spazi Aperti è coordinata e curata da Roxana Mihaly (già borsista "Vasile Parvan" dell'Accademia di Romania a Roma) e gli eventi musicali sono sotto a cura di Alexandra Solea (già borsista dell’Accademia di Romania a Roma).
Per la sezione italiana la curatrice Sabina Pecorella ha proposto quattro artisti italiani consacrati (Salvatore Alessi; Sergio Padovani; Felix Policastro; Davide Puma) e la curatrice Diana Alessandrini ha proposto tre artisti importanti romani (Giosetta Fioroni, Marta Czok, Sabrina Ventrella).
Accademie e Istituti di cultura partecipanti:

Forum Austriaco di Cultura, British School at Rome, Istituto Svedese di Studi Classici a Roma, Real Academia de España en Roma, Accademia d'Ungheria, Accademia di Romania in Roma, Accademie de France a Rome – Villa Medici, Istituto Svizzero di Roma

ARTISTI PARTECIPANTI:
Salvatore Alessi | Mirela Anghelache | Malin Belfrage | Antonio Biondi | Maria Bo?tenaru | Marius Burhan | Ciprian Buzila | Andrei Ciurdarescu | Marta Czok | Oana Diaconescu | Jaime J. Ferrer Fores | Giosetta Fioroni | Joseph Griffiths | Jose Guerrero | Verena Kathrein | Mark Kelly |Marie Kraftselze | Alexandru Laita |Gianluca Macari | Claudia Mandi | Roxana Mihaly | Marina Mihaila | Ariane Müller | Maurizio Muscettola | Nyilas Márta | Adina Mocanu | Valentin Morariu | Victor Obancea |Clara Orlandi | Achile Pace | Luca Pace | Sergio Padovani | Felix Policastro | Davide Puma | Margaret Roberts | Kilian Rüthemann | David Ryan | Alexandra Sand | Ross Taylor | Simone Telari | Roxana Triboi | Erik Törnkvist | Sabrina Ventrella
Invitati speciali: Achile Pace | Mihail Trifan | Giovanni Contri

PROGRAMMA DELL'EVENTO:
10 giugno INAUGURAZIONE
19:00 VERNISSAGE

20.00: Performance dell’artista: Antonio Biondi (Digeridoo) (Sala esposizioni)
20:30 Concerto dell’Orchestra Giovanile di Monte Mario (O.G.M.M.), direttore: Mo Alfredo Santoloci
21:30 DJ Vlad Stoica (DJ concert di musica contemporanea)

11 giugno
12:00 Concerto di chitarra classica: Conservatorio Santa Cecilia
(Classe Mo Simonetta Camiletti)

13 giugno
9:00 Workshop architettura - Water as hazard and water as heritage

16 giugno Noli me tangere
18:30 Azione multidisciplinare progettata da W. Mihuleac: poesia –
David Napoli, musica - Cornelia Petroiu, danza - Isabelle Maurel,
arte - Wanda Mihuleac.

17 giugno Jazz Day

18:00 Conferenza: PROSPETTIVE ITALO-ROMENE NELL’AMBITO DEL JAZZ EUROPEO / Dialogo interculturale fra i jazzologi
Virgil Mihaiu e Francesco Martineli
20:00 Concerto: Bixi Big-Band e Tess Amodeo-Vickery

19 giugno Evento di chiusura della mostra Spazi Aperti
20:00 concerto straordinario di Samuele Telari (fisarmonica)


Contatto
Roxana Mihaly, curatore +39 3898895962
E-mail spaziapertixiv@gmail.com
roxanamihaly@gmail.com

 

Venerdì 27 maggio 2016, ore 21.00
Teatro Parioli Peppino de Filippo - Roma


UN MINUTO DI DANZA

O…UFFA!!

 

Un spettacolo di GIGI CACIULEANU

 

Musica: Paul Ilea
Asistente coreografia: Lelia Marcu-Vlad


con:


Gigi Caciuleanu
Paul Ilea
Ana Visan
Razvan Stoian


 

 

Il setting coreografico è quasi concluso. Non manca che un minuto di danza prima della fine.
Questo minuto di danza sarà re-inventato dal coreografo in ogni performance, alla presenza del pubblico.
Ed i protagonisti, il compositore e la coppia di danzatori dovranno "affrontare", in modo estemporaneo, la fantasia del momento, dovendo memorizzare la coreografia e, naturalmente, la musica, create entrambi all'ultimo momento, per integrarle ed interpretarle, nel miglior modo possibile. Per presentare al pubblico immediatamente lo spettacolo nella sua forma finale.
Ad ogni rappresentazione, il compositore ed il coreografo dovranno ingegnarsi per produrre ogni volta in presenza del pubblico, qualcosa di completamente diverso.
La musica appartiene “all’uomo orchestra" Paul Ilea (SENSOR / KULT STUDIO) al quale il coreografo ha chiesto di iniziare dai temi più conosciuti e popolari del suo compagno di musica e "strambo": Wolfgang Amadeus Mozart, però di svilupparle, in seguito, a modo suo con molta "affettuosa irriverenza."
L'intera performance è in realtà progettata intorno al complicato e spesso straordinario processo creativo necessario per produrre anche un unico minuto di danza.
A causa di questa improvvisazione ogni sera per creare un minuto di danza, le performance risulteranno sempre differenti tra di loro.
E, DUNQUE, OGNI SPETTACOLO SARÀ UNICO!
Uno spettacolo che si ri-crea ogni sera in un modo unico...
Il fuoco sacro della creazione artistica! Uffa!!! "

Gigi Caciuleanu

 

23 - 27 maggio 2016
Accademia di Romania. Sala Concerti

Nel periodo 23-27 maggio 2016,
Accademia Musicale Mediterranea e l'Accademia di Romania in Roma
organizzano
International Music Competition for Youth “Dinu Lipatti”/
Concorso Internazionale di Musica per Giovani "Dinu Lipatti".

Tutte le prove sono pubbliche e si svolgeranno nella sala concerti dell'Accademia di Romania,
Piazza José de San Martin, nr. 1

Ulteriori informazioni sul concorso sono disponibili sul sito internet: www.accademiamusicalemediterranea.it.

 

Calendario

 

 

 

25 maggio 2016, ore 18.00
Accademia di Romania. Biblioteca

Mercoledì, 25 maggio 2016, ore 18
presso la Biblioteca dell’Accademia di Romania in Roma
(Piazza José de San Martin, no. 1 - Valle Giulia)
avrà luogo, alla presenza degli autori,
la presentazione dei libri

 

 

Giovedì, 19 Maggio, 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Concerti

Ingresso libero

Prossimi appuntamenti presso l'Accademia:

8 giugno 2016 ore 18.30
ENESCU - La musica popolare in una chiave moderna

 

Sabato 14 Maggio, 2016, ore 09.00
Accademia di Romania, Sala Conferenze

L’Associazione Onlus “Insieme per l’Athos”

in collaborazione con

l’Accademia di Romania in Roma

Ha il piacere di invitarvi al
XV CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI
SULLA CULTURA E SPIRITUALITA’ DELLA SANTA MONTAGNA
"Lo sguardo che cura. Le Icone miracolose del Monte Athos tra storia e devozione"

SABATO 14 MAGGIO 2016, ore 9.00
presso
l’Accademia di Romania in Roma
(P.za José de San Martin, 1 – Roma)

Con la benedizione della Ierà Epistasia della Sacra Comunità Monastica del Monte Athos
e di S. Em. Rev.ma il Metropolita Gennadios, Arcivescovo Ortodosso d’Italia e Malta
del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli)

 

Giovedì, 12 Maggio, 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca

 

 

Sabato, 7 Maggio, 2016
Accademia di Romania, Sala Concerti

 

 

Giovedì, 5 Maggio, 2016, ore 18.00
Pontificio Collegio PIO ROMENO, (Passeggiata del Gianicolo, 5, Roma)

Inteverranno:

P. Dr. Gabriel BUBOI
Rettore del Pontificio Collegio PIO ROMENO

Dr. ssa Daniela CRASNARU
Direttrice dei programmi dell'Accademia di Romania

Domitian CESEREANU
Critico e storico letterario

Prof.ssa Ruxandra CESEREANU
Poeta, scrittrice e saggista

Eugenia SARVARI
Scrittrice

Ingresso libero

 

Mercoledì, 4 Maggio, 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala concerti

In programma:

Dan Bălan - Due lieder su testi di Petre Ghelmez
Gândul
Luminis

( Bianca Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)

Liviu Dănceanu -Tre canzoni su testi propri
Composition One, op. 156
Palindrom, op. 176, nr. 1
Parole, op. 176, nr. 2
( Bianca Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)

Cornelia Tăutu - Pastorale
( Maria Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)

Johannes Brahms - Weg de Liebe
(testi popolari) op. 20, nr. 2
Die Schwestern
(testi Mörike) op. 61, nr. 1
( Bianca Manoleanu, Maria Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)

Wolfgang Amadeus Mozart - Le Nozze di Figaro - Aria di Susanna
Giunse al fin il momento...Deh vieni, non tardar
(Maria Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)

Antonin Dvorák - Rusalka
Mesícku na nebi hlubokém
(Maria Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)

*
Canzoni da camera

Vincenzo Bellini - Per pieta bell' idol mio
(Bianca Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
Ruggiero Leoncavallo - Vuoi tu?

(Maria Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)

Umberto Giordano - E l'april che torna a me
(Maria Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)

Pietro Mascagni - Ballata

(Bianca Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
Giacomo Puccini - Terra e mare
(Maria Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)

Giacomo Puccini - Morire
(Bianca Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
Giuseppe Verdi - Il tramonto
(Bianca Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
Gaetano Donizetti - Me voglio fa' ´na casa

(Bianca Manoleanu, Maria Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)

Ingresso libero

 

Venerdì, 6 Maggio 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Sala Esposizioni

 

Athos i colori della fede / Athos culorile credintei
di Stratos Kalafatis
dal 6 al 22 Maggio 2016
A cura di Afrodite Oikonomidou

L’Ambasciata di Grecia a Roma e la Sezione Italiana della Fondazione Ellenica di Cultura, nell’ambito della loro costante, efficace e costruttiva collaborazione, presentano il fotografo greco Stratos Kalafatis con il suo recente lavoro dal titolo “Athos, i colori della fede”. La mostra, curata da Afrodite Oikonomidou, sarà ospitata a Roma dal 6 al 22 Maggio 2016 nella Sala espositiva dell’Accademia di Romania in Roma (Piazza José de San Martin, 1).
Stratos Kalafatis ha dedicato cinque anni all'esplorazione e alla conoscenza del Monte Athos, dei suoi paesaggi e monasteri, ma soprattutto degli uomini che lo abitano. Complessivamente ha realizzato 25 visite per un totale di 200 giorni di pellegrinaggi fotografici tra il 2008 e il 2013, per arrivare ad una profonda comprensione di questo mondo di fede e spiritualità che viene svelato attraverso le 120 immagini che compongono la mostra “Athos, i colori della fede”.
“Il Monte Athos è difficile da fotografare” spiega Stratos Kalafatis “non tanto perché resiste al carattere laico della fotografia, ma piuttosto perché ha bisogno di tempo per essere svelato. Da più di mille anni rimane nascosto dietro una pittoresca semiologia, un folklore sentimentale, dietro interpretazioni mistiche e rivelazioni miracolose. È un mondo fatto di silenzio e di mistero, un luogo sospeso, in bilico tra passato e presente, tradizione e libertà, forza e debolezza, tra il buio e la luce. E non è semplice superare la sua storia poderosa, la sua religiosità esasperata e creare immagini che rispettano il luogo senza ledere l’autonomia creativa del fotografo.”
Attraverso uno sguardo più spirituale che estetico, le immagini di Kalafatis riescono a trasmettere l’essenza di questo posto unico descrivendo la sua storia e tradizione millenaria e documentando la natura rimasta quasi incontaminata e la bellezza selvaggia del paesaggio. Tuttavia la sensibilità del fotografo si rivolge al profondo, si ferma sui volti, sui dettagli della vita quotidiana, sulla lentezza del tempo, sul contrasto tra la ricchezza interiore e la povertà ascetica. Elementi che si combinano a forme e linguaggi del tutto contemporanei, per costruire un racconto insolito del Monte Athos secondo uno stile personalissimo, fedele ai principi fotografici dell’autore.
“Sul Monte Athos non nascono vite umane”. Questa affermazione dell’artista richiama una delle particolarità più significative del Monte Athos, il famoso “Avaton”, il divieto assoluto di accesso alle donne. La stessa frase segna i mondi interiori che il fotografo sceglie di raccontarci e i ritratti dei loro protagonisti che rivelano tutte le sfumature della religiosità nell’animo umano. In questo mondo rigorosamente maschile, le storie di Kalafatis si dispiegano su una gamma cromatica ben più ricca rispetto al nero rigoroso del saio monastico. Il risultato è un Monte Athos dipinto con colori brillanti, a volte abbaglianti e ipersaturi, in modo da ottenere un forte contrasto e un chiaroscuro denso, che ci rimanda alla pittura del Caravaggio o di Rembrandt.

Alla fine del primo decennio del XXI secolo Stratos Kalafatis ci propone una lettura, in chiave contemporanea, di questa singolare penisola monastica, che diventa un anello della lunga catena di documentazioni fotografiche del più importante centro spirituale del monachesimo cristiano-ortodosso. Il primo fotografo ad arrivare al Monte Athos fu il russo Sebastianof che, nel 1860, ha prodotto circa 40.000 scatti su lastra di vetro. Seguirono, nel XX secolo, nomi illustri come Stephane Passet e Fred Boissonnas, oltre ad una serie di famosi fotografi greci negli anni '50 e '60, come Takis Tloupas, Kostas Balafas e Spyros Metletzis. Come i suoi colleghi prima di lui, Kalafatis subisce il fascino singolare e irresistibile del Monte Santo dell’Ortodossia e, catturando la vita conventuale da una nuova prospettiva, ci offre una versione inedita del più spettacolare complesso monastico d’Europa. Non è stato un turista, né tantomeno un fotografo invadente. Ha visitato il Monte Athos con estremo rispetto, si è avvicinato ai monaci gradualmente, ha parlato con loro, è stato ospite nelle loro celle, ha accettato la loro benedizione e i loro doni. E alla fine si è guadagnato la loro fiducia e ha avuto il permesso di immortalarli con la macchina fotografica, creando una eccezionale galleria di ritratti di straordinaria forza.

La mostra è una produzione della Fondazione Culturale della Banca Nazionale Greca (MIET) e gode del patrocinio del Ministero della Cultura della Repubblica Greca. A Roma l’iniziativa è promossa dall’Ambasciata di Grecia a Roma, dalla Fondazione Ellenica di Cultura Italia e dai Comuni greci di Kavala e di Salonicco. L’evento è realizzato in collaborazione con l’Accademia di Romania e con l’Associazione Onlus “Insieme per l’Athos”, in concomitanza con il XV Convegno Internazionale di Studi sulla Cultura e la Spiritualità della Santa Montagna, promosso dalla sopra citata Associazione, che si svolgerà il 14 Maggio p.v. presso la Sala conferenze dell’Accademia (www.insiemeperathos.org). Inoltre, la mostra è patrocinata dall’Ambasciata della Repubblica di Cipro in Italia ed ha la sponsorizzazione di Minoan Lines-Grimaldi Group e di Aegean Airlines.

Breve nota biografica
Nato nel 1966 nella città di Kavala, nel Nord-Est della Grecia, Stratos Kalafatis ha studiato fotografia all’Art Institute di Philadelphia, USA. Dal 1993 ha realizzato numerosi progetti fotografici come: Immagini archetipe, Diario 1998-2002, Saga, Arcipelago, Athos - I colori della fede. Ha ricevuto numerosi premi internazionali e ha partecipato a importanti mostre e manifestazioni culturali come la Biennale di Architettura di Venezia (2006). E’ stato selezionato a rappresentare la Grecia nella grande mostra collettiva Faces Now - il ritratto fotografico in Europa dal 1990 ad oggi. Vive a Salonicco, dove lavora come fotografo e insegna fotografia creativa. www.stratoskalafatis.com

Ingresso libero
Orario di apertura:
Martedì, Mercoledì e Giovedì: dalle ore 14.30 alle ore 19.00
Venerdì, Sabato e Domenica: dalle ore 11.00 alle ore 19.00
Lunedì chiuso
Visite guidate : Venerdì, Sabato e Domenica alle ore 11.30 e 16.00 o su appuntamento
Catalogo: edizioni Agras, introduzione di N. Xidakis (ex Ministro della Cultura Greco)
Contatti per informazioni e prenotazioni : 3355479031, e-mail: monteathos.mostrafotograficaro@gmail.com
Ufficio stampa: Salvatore Giuffrida tel. 333.5938149 e-mail: giuffrida77@gmail.com

 

Inaugurazione: martedì 26 aprile 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Sala Esposizioni

TANDEM 8
de
Eugenia Boteanu e Victor Foca

La mostra "Tandem 8" desidera essere un omaggio fatto attraverso il colore e forme all’ Armonia Divina, alla poesia divina che unisce lo spirito creativo italiano e romeno, i cui messaggeri sono stati Ovidio, Dante, Petrarca - Eminescu, Arghezi e Blaga.
Anni fa, Boteanu Eugenia e Victor Foca hanno iniziato insieme, percorrendo strade parallele ma orientate verso la stessa meta: la gioia nata dal significato del colore, delle forme, dello spazio.
Le forme spontanee e piene di calore di fiori, volti e paesaggi di Eugenia Boteanu deliziano l'occhio e l'animo degli spettatori attraverso il colore delicato e luminoso, pieno di energia e tranquillità.
Eugenia Boteanu (docente, scrittrice, pittrice) e Victor Foca (docente, artista) vantano decine di mostre in patria e all'estero.
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dal 26 aprile al 3 maggio 2016 nella Sala Esposizioni dell’Accademia di Romania, Viale delle Belle Arti, 110. Ingresso libero.

 

Sabato, 23 Aprile, 2016
Via Savoia, 13/15

Sabato 23 aprile
Via Savoia, 13/15


ore 10.00
Biblioteca Europea
Decennale della Biblioteca Europea
L’EUROPA AMA IL CLASSICO

ore 12.00
Giardino del Goethe-Institut
LA MANCHA D’EUROPA

 

Venerdì, 15 Aprile 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Concerti

Prossimi appuntamenti presso l'Accademia:

 

Inaugurazione: giovedì 14 aprile 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Sala Esposizioni


UNA MUSICA DA VEDERE
tra sacro e profano


Mostra retrospettiva del maestro

Constantin UDROIU
(1930-2014)

 

Interverranno all’inaugurazione

S. Ecc.Dana CONSTANTINESCU
Ambasciatore di Romania in Italia
S. Ecc. Bogdan TATARU-CAZABAN
Ambasciatore di Romania presso la S. Sede
Prof. Mihai BARBULESCU
Direttore dell’ Accademia di Romania in Roma

Presentazione dei proff.

Dan PINETA
Claudio ZAMBIANCHI

 

 

Nel 2015 il maestro Udroiu avrebbe compiuto 85 anni, che progettava di festeggiare, come aveva fatto nel 2010 per il suo ottantesimo genetliaco, con una mostra che avrebbe dovuto essere festiva. La vita ha voluto che invece venisse commemorato con questa retrospettiva, sia pur realizzata con un lieve ritardo. Il titolo della mostra racchiude i termini del percorso seguito dal maestro in decenni di attività appassionata e inesausta, un percorso che è insieme quello di un pittore legato alla tradizione dell’arte sacra rumena (dalle icone su legno e vetro agli affreschi monumentali) e insieme quello di un pittore contemporaneo che trova la sua cifra nel tratto pittorico e in esplosivi accordi coloristici. In virtù di questi caratteri, da un lato egli stesso dichiarava di sentirsi espressionista, dall’altro i critici hanno parlato dei suoi colori come capaci di diventare un autentico concerto e trasformarsi in vera e propria “musica da vedere”. Grazie alla sua preparazione, che gli consente di essere ancorato alla tradizione e insieme proiettato nella contemporaneità, C. U. affianca alla pittura sacra e / o profana una straordinaria produzione di grafica. Anche in questo campo C. U. è un marestro completo: disegnatore, incisore e stampatore, lascia una serie rilevante di xilografie e incisioni ad acquaforte e acquatinta che contribuiscono a definire la sua immagine di artista dallo spessore rinascimentale.


Considero il Bizantino Rumeno come il principale punto di partenza per un pittore rumeno. Sono infatti intimamente legato alla tradizione culturale del mio paese.
L’arte senza un obiettivo è un postulato illusorio che non accetto.
La metafora si sostituisce alla concretezza nell’ordine delle astrazioni, è lo strumento che riflette istantaneamente il concreto.

C. Udroiu


La mostra rimarrà aperta dal 14 al 23 aprile 2016
Ore 17.00– 19.00
oppure su appuntamento

 

Venerdì, 6 Maggio 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Sala Esposizioni

 

 

23 - 27 maggio 2016
Accademia di Romania. Sala Concerti

 

Nel periodo 23-27 maggio 2016,
Accademia Musicale Mediterranea e l'Accademia di Romania in Roma
organizzano
International Music Competition for Youth “Dinu Lipatti”/
Concorso Internazionale di Musica per Giovani "Dinu Lipatti".

 

Per maggiori informazioni e iscrizioni scarica il regolamento di concorso:
Regolamento2016

 

 

Venerdì 1 aprile 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca


Borsista:
Octaviana JIANU

 

La presentazione dei risultati
del progetto di ricerca


La Cortina di Ferro nel
dibatitto italiano di sinistra. 1975-1989
- Il caso della Romania

 

Venerdì, 1 aprile 2016, ore 18.30

Accademia di Romania
(Piazza José de San Martin, No.1)

Biblioteca

Questo saggio, è parte integrante del progetto di ricerca dal titolo Il regime comunista romeno e la sinistra italiana. 1978-1989. svoltosi presso l’Accademia di Romania nel periodo 1 ottobre 2015 – 31 marzo 2016 dalla Dott.ssa Octaviana Jianu.

Jianu Octaviana, laureata presso la Facoltà di Sociologia, Bucarest, dottoressa di ricerca in Storia contemporanea dell’Europa presso l’Università Tor Vergata nonché, attualmente, borsista Vasile Pârvan presso l’Accademia di Romania. I suoi campi di interesse: il discorso degli intellettuali nei regimi totalitari, la storia del comunismo, l’elite romena interbellica.


Conferenza in lingua italiana

 

Giovedì 31 marzo 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca


Borsista:
MONICA LOREDANA OMILESCU

 

La presentazione dei risultati
del progetto di ricerca

Geografie letterarie del primo Ottocento. Gheorghe Asachi in Italia

 

Giovedì, 31 marzo 2016, ore 18.30

Accademia di Romania
(Piazza José de San Martin, No.1)

Biblioteca

Nata il 6 novembre 1990 ad Oradea (Romania), Monica Loredana Omilescu si è laureata nel 2012 in Lettere presso l’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca, con la specializzazione lingua e letteratura romena – lingua e letteratura italiana. La sua tesi di laurea trattala letteratura degli scrittori romeni contemporanei immigrati in Italia.
Successivamente,nel 2014 ha conseguito la laurea magistrale in Studi letterari romenipresso la stessa Università, scrivendo una tesi sull’immagine dell’Italia nella poesia romena del XIX secolo.
Attualmente è dottoranda di ricerca presso l’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca con una tesi che riguarda la geografia culturale dell’Italia nel primo Ottocento, con particolare attenzione verso la figura di Gh. Asachi, poeta romeno,il quale viaggia in Italia e vi soggiorna fra 1808-1812.
Ha vinto una borsa di studio “Vasile Pârvan” presso l’Accademia di Romania a Roma tra ottobre 2015 – marzo 2016 per una ricerca sulla presenza di Gheorghe Asachi negli ambiti culturali ed artistici romani all’iniziodel XIX secolo.

Conferenza in lingua romena

 

Lunedì, 21 Marzo 2016, ore 19.00
Accademia di Romania, Sala Concerti

Lunedì, 21 marzo, 2016 ore 19.00
Sala Concerti

Accademia di Romania, (Piazza José de San Martin, No. 1, Roma)

Inizio di primavera per la poesia d’Europa:
il 21 marzo si celebra a Roma la giornata mondiale della poesia

Anche quest’anno, puntuale, il 21 marzo, primo giorno di primavera, è dedicato alla Giornata Mondiale della Poesia. Per la terza volta l’EUNIC (European Union National Institutes for Culture – Istituti di Cultura Nazionali dell’Unione Europea), un partenariato di istituzioni culturali nazionali europee attive al di fuori del proprio territorio nazionale, celebra la poesia europea a Roma. Il 21 marzo di ogni anno l’UNESCO festeggia la Giornata Mondiale della Poesia, riconoscendo all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo interculturale, della comunicazione e della Pace. Per la Giornata Mondiale, anche quest’anno, la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha concesso il patrocinio all'evento ideato ed organizzato a Roma dal cluster EUNIC, in collaborazione con la Federazione Unitaria Italiana Scrittori e la Casa delle Letterature.
Dieci poeti di dieci diversi paesi europei si sono dati appuntamento all’Accademia di Romania in Roma (Piazza José de San Martin, No. 1, Roma) lunedì 21 marzo alle ore 19.00 invitando alla serata tutti gli appassionati di poesia e coloro che desiderano celebrare insieme il lato più poetico dell’Europa. Tutte le poesie verrano recitate dai poeti in lingua originale, mentre la traduzione italiana sarà proiettata in simultanea su uno schermo luminoso.
Sarà un’occasione unica e imperdibile per conoscere meglio la poesia contemporanea europea. Partecipanti: Sonja Harter per l’Austria, Anna Maria Petrova Ghiuselev per la Bulgaria, Sarah Zuhta Lukanic per la Croazia, Nora Gomringer per la Germania, Franco Buffoni per l’Italia, Tomasz Rózycki per la Polonia, Adrian Popescu per la Romania, Michal Habaj per la Slovacchia, Andrés Catalán per la Spagna e Vanni Bianconi per la Svizzera. L’incontro, moderato da Maria Ida Gaeta, sarà accompagnato dall’Ensemble Flauto Dolce (con strumenti d’epoca): Zoltan Majo - flautodolce, Maria Szabo - flauto dolce, Noemi Miklos - clavicembalo e Mihaela Maxim – soprano.

L’evento è a ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Per scaricare la rivista click qui:Poesia

 

 

Martedì, 22 Marzo 2016, ore 19.00
Accademia di Romania, Biblioteca

 

Venerdì, 18 Marzo 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Concerti

Prossimi appuntamenti presso l'Accademia:

 

 

Sabato, 12 Marzo 2016, ore 11.00
Accademia di Romania, Sala Conferenze

 

6 Marzo - 8 Giugno 2016
APPUNTI MUSICALI

Accademia di Romania, Sala Concerti
Domenica 6 marzo 2016, ore 17.00 - Bach lo scienziato della musica

 

Venerdì, 19 febbraio 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Sala Conferenze

"Brancusi tra i contemporanei e la posterità della sua opera"

Intervento:

Prof. Grigore Arbore-Popescu

 

 

Segue: film documentario


„Brancusi”

di Cornel Mihalache (1996)

Nell'ambito del progetto „140 anni dalla nascita del grande scultore Constantin Brancusi”, l’Accademia di Romania in Roma dedica un evento all’opera e alla memoria dello scultore romeno, evento che si terrà venerdì 19 febbraio 2016 a partire dalle ore 18.00 nella Sala Conferenze della stessa Accademia.
L'evento prevede una conferenza dal titolo „Brancusi tra i contemporanei e la posterità della sua opera” sostenuta dal critico e storico dell'arte prof. Grigore Arbore-Popescu e illustrata da video della vita e dell'opera dell'artista. Seguirà la proiezione del film documentario „Brancusi” di Cornel Mihalache (1996).
Il prof. Grigore Arbore Popescu ha pubblicato numerosi libri di critica e storia dell'arte e della cultura in lingua romena e in italiano. Ha firmato per un lungo periodo rubriche di critica d'arte sui principali quotidiani e i principali periodici culturali romeni.

 

Mercoledì, 17 febbraio 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Biblioteca

Presentazione del libro

Otilia Stefania Damian,

Antonio Possevino e la Transilvania tra censura e autocensura,
Ed. Academiei Române: Centro di Studi Transilvani,
Cluj-Napoca, 2015.

 

Saluti d'apertura:
Prof. Dr. Mihai Bărbulescu

Interverranno:
Prof. Dr. Cesare Alzati

Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Accademia Romena

Prof. Dr. Lorenzo Renzi
Università degli Studi di Padova

Prof. Dr. Piotr Salwa
Direttore Accademia Polacca delle Scienze a Roma
Accademia Polacca delle Scienze
Università di Varsavia

P. Dr. Paul Oberholzer SJ
Pontificia Università Gregoriana Roma

Moderatore:
Prof. Dr. Andreas Gottsmann
Direttore Istituto Storico Austriaco, Roma
Accademia Austriaca delle Scienze

Il libro Antonio Possevino e la Transilvania tra censura e autocensura è dedicato al gesuita italiano Antonio Possevino (1534-1611), un missionario, ma anche un diplomatico importante del suo tempo, che ha viaggiato nello spazio europeo (in Francia, Svezia, nei Paesi Baltici, Polonia, Russia, Transilvania ecc.) con scopi di evangelizzazione, frequentando ambienti politici e religiosi influenti all'epoca. Nel 1583 Antonio Possevino era arrivato in Transilvania e aveva deciso di scrivere su proposta dell'ex principe della Transilvania - nel frattempo diventato re di Polonia - Stefano Báthory, una descrizione storico-geografica della regione. Il lavoro, che Possevino voleva pubblicare, si conserva in più manoscritti, studiati con cura dall'autrice. A causa della pressione della censura (e nonostante l'autocensura che il padre gesuita si era imposto) il libro è stato stampato solo nel Novecento. L'autrice si sofferma con attenzione sulle ragioni che hanno bloccato la pubblicazione di un libro molto importante per la storia dei Paesi Rumeni e riporta in discussione la figura di un gesuita eccezionale.


Otilia Stefania Damian si è laureata e specializzata in lingua e letteratura italiana e francese all’Università “Babes-Bolyai” di Cluj-Napoca e all’Università di Würzburg. Tra 2007-2010 è stata allieva del corso di perfezionamento in discipline filologiche e linguistiche moderne alla Scuola Normale Superiore di Pisa. È stata borsista CNR Nato all’Università "La Sapienza” di Roma e borsista "Vasile Pârvan” all’Accademia di Romania in Roma. Nel 2008 ha conseguito il dottorato di ricerca in filologia italiana presso l’Università "Babes-Bolyai" Cluj-Napoca. Si è occupata dei rapporti culturali italo-romeni, di filologia italiana e di letteratura italiana moderna e contemporanea, pubblicando vari articoli in riviste scientifiche rumene e italiane. Dal 2001 è ricercatore presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze, Facoltà di Lettere, Università "Babes-Bolyai" Cluj-Napoca.

 

Giovedì, 11 febbraio 2016, ore 16.30
Accademia di Romania, Sala conferenze

Giornata di studio in onore di Padre Sofronio

Dal Monte Athos all'Essex:
L' Archimandrita Sofronio e il suo messaggio spirituale

 

Mecoledì, 3 febbraio, ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca

Presentazione dei risultati del progetto di ricerca:

I profumi dei romani
nel I secolo d.C. :
l’uso nella vita quotidiana.


Corina Ruxandra
GAVRIS-STEFLEA

Corina Ruxandra Gavris-Steflea
Borsista presso l’Accademia di Romania a Roma (otttobre 2015 – marzo 2016), con il progetto: L’univeso olfattivo dei romani: L’uso del profumo nel I secolo d.C. E' dottoranda al secondo anno presso la Scuola Dottorale di Storia dalla Facoltà di Storia, Università di Bucharest e segretario scientifico al Centro di Storia Antica delle Società Antiche (CICSA), la quale è parte dal Dipartamento di Storia Antica, Archeologia e Storia dell'Arte (DIAAIA), della Facoltà di Storia, Università di Bucharest. La sua tesi di dottorato si concentra in special modo sul mondo olfattivo dei romani con una attenzione particolare sull'uso del profumo.
Questa presentazione discuterà il ruolo, l’uso e l’influenza del profumo nella vita quotidiana dei romani.

Conferenza in lingua romena..

 

Giovedì, 21 gennaio, ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca

Presentazione del libro di:

Anna Santoliquido:

Casa de piatră/
La casa di pietra


Tracus Arte, 2014

Traduzione e postfazione: Răzvan Voncu

Giovedì, 21 gennaio 2016, ore 18,30 Biblioteca, (Piazza Jose de San Martin, 1)

Santoliquido Anna, nata a Forenza (Potenza), vive a Bari dove si è laureata in Lingue e Letterature Straniere. Docente di Inglese, ha collaborato nella stessa Università. Pubblica saggi, articoli, racconti e poesie. Ha fondato e presiede il Movimento Internazionale "Donne e Poesia", giunto al 30° anno di attività, organizzandone i Convegni. Traduttrice, fa parte delle redazioni di diverse riviste, tra cui “La Vallisa” e “Clic: Donne 2000” - giornale delle italiane in Germania. Collabora a varie testate anche on line, tra le quali “Le reti di Dedalus”. Opera in associazioni culturali. E' membro del Coordinamento della Sezione Nazionale Scrittori SLC-CGIL e Segretaria per “Puglia Basilicata”. E’ responsabile per la Puglia del PEN Club Italia. Dirige laboratori di poesia. Ha svolto stimolazione poetica in Istituti di pena.
Sue poesie sono state tradotte in inglese, spagnolo, serbocroato, cecoslovacco, greco, sloveno, rumeno, armeno, cinese, albanese, francese, ungherese, arabo, tedesco, russo, macedone, turco e in braille. E’ componente di giuria di premi letterari in Italia e all’estero.
Ha conseguito numerosi riconoscimenti letterari nazionali e internazionali, tra i quali: nel 1993 il premio della Fondazione Hesperus di Bucarest, nel 1994 il Premio Internazionale Europa - Sezione Poesia dalla Provincia di Pisa, nel 2009 le è stato assegnato dalla “PKZ Beograda” (Associazione per la cultura e l’istruzione di Belgrado), il prestigioso premio ”Anello d’oro”, per il contributo particolare dato alla cultura serba e nel 2010 a Mrcajevci la “Carta di Morava” e la cittadinanza onoraria. Il 21 ottobre 2010, a Kragujevac, è stato rappresentato il poema “Città fucilata” e, successivamente, è stata nominata membro onorario dell’Associazione Scrittori della Serbia. Nel 2012 ha ottenuto riconoscimenti alla carriera dall’Amministrazione Provinciale di Bari e dal Comune di Forenza e nel 2014 dalla nota Associazione Culturale “Sguardo e Sogno” nella sede della Provincia di Firenze.
La bibliografia sulle sue opere è vastissima.

Ingresso libero

 

Mercoledì, 20 gennaio, ore 19.00
Accademia di Romania, Biblioteca

Conferenza:

I programmi d’architettura, l’elemento duale acqua e
le donne nell’architettura
(prima metà del Novecento).
L’acqua tra rischio e patrimonio

Presenta:

Maria BOSTENARU DAN

La presentazione riguarderà le considerazioni connesse con l’architettura dell’acqua con e per le donne. Ci sono due aspetti: l’acqua come elemento di rischio e il modo come i problemi di genere sono considerati nell’adattamento ai cambiamenti climatici (per esempio nella ricostruzione dopo i disastri) e l’acqua come patrimonio, quindi progetti di architettura di loisir vicino all’acqua oppure oggetti di architettura come i bagni termali. L’esame dello sviluppo storico, come l’evoluzione dei siti e degli edifici, e del ruolo storico delle donne nella professione, permette di tirare conclusioni per la progettazione architettonica nei nostri giorni.

Dr. Dipl.-Ing. Maria Bostenaru Dan
si è laureata in architettura, specializzazione urbanistica, all’Università degli studi di Karlsruhe, Germania. Ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca all’Università di Architettura e Urbanistica „Ion Mincu”, dove è impiegata come ricercatrice. Ha ottenuto 3 borse Marie Curie, due presso l’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, in Italia, di cui una delle due individuale. Dopo essere rientrata in Romania con la borsa di reintegrazione Marie Curie, ha svolto visite brevi di un mese, come al Canadian Centre of Architecture, a Budapest finanziata dell’Accademia Ungherese di Scienze, dove è membra nel corpo pubblico esterno, e in Portogallo con due grant COST. E’ stato referente per le attività in Romania nel progetto, recentemente completato, NeDiMAH, finanziato da ESF e cofinanziato dal CNCS. E autrice di 7 libri e curatrice di 5, di cui 4 editi da Springer. Nel 2014/15 ha avuto una borsa europea post-dottorato in geografia. E’ borsista post-dottorato all’Accademia di Romania a Roma nell’anno accademico 2015-16. La sua ricerca è dedicata alla protezione dei beni architettonici dai disastri, con accento sul patrimonio della prima metà del novecento, ed anche alla sua rappresentazione con mezzi digitali.

Conferenza in lingua romena

 

Venerdì, 15 gennaio, ore 18.00
Accademia di Romania, Biblioteca

Conferenza:

 

Eminescu in Romania,

ieri e oggi e la ricezione

di Eminescu in Italia

 

Prof. Gheorghe Carageani

Giornata della Cultura Romena

In occasione dell’anniversario della nascita del poeta nazionale romeno Mihai Eminescu (1850), venerdì, 15 gennaio 2016, ore 18.00 nella biblioteca dell'Accademia di Romania in Roma avrà luogo una conferenza Eminescu in Romania, ieri e oggi e la ricezione di Eminescu in Italia, tenuta dal Prof. Gheorghe Carageani (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Università di Roma “La Sapienza”).
L'evento prevede anche una proiezione di frammenti del DVD "La portile ceriului" ("Alle porte del cielo") realizzato dal apprezzatissimo artista romeno Grigore Lese.

Ingresso libero