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Venerdì, 22 gennaio 2010, ore 18,30
Accademia di Romania, Sala Conferenze |
Presentazione
del volume
La Romania nella politica estera italiana. 1915-1965.
Luci e ombre di un’amicizia storica
di Giuliano Caroli
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Italia e Romania
sono state sempre definite due nazioni "sorelle",
unite dalla stessa cultura originaria, dallo stesso ceppo
linguistico. Dalla antica conquista della Dacia da parte di
Traiano e dalla conseguente formazione della civiltà
daco-romana, la latinita dei due Paesi attraverso le diverse
vicende storiche è rimasta un dato costante. (...)
Una riflessione conclusiva che possiamo trarre dalle vicende
storiche che Caroli ha saputo ricostruire nel suo volume è
questa: solo nella organizzazione politica, economica e culturale
dell'Europa democratica Italia e Romania possono ritrovare
e valorizzare compiutamente le loro origini storico-culturali
comuni (dalla Prefazione di Giuseppe Vedovato, Presidente
emerito del Consiglio d'Europa).
Giuliano Caroli è professore associato di Storia delle
Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze
politiche dell'Unisu, Università telematica delle Scienze
umane "Nicolò Cusano" di Roma, già
docente di Storia diplomatica presso il Corso di laurea in
Scienze internazionali e diplomatiche dell'Università
di Gorizia e di Storia delle Relazioni Internazionali presso
la Libera Università degli Studi "S. Pio V"
di Roma. Da molti anni si interessa in modo particolare alla
storia delle relazioni politico-diplomatiche tra Italia e
Romania ed ha pubblicato su questo argomento volumi e saggi
su diverse riviste specializzate.
Il volume sarà presentato dal dott. Lauro Grassi (Università
degli Studi di Milano). |
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Lunedì, 25 gennaio 2010, ore 20,00
Teatro Belli (Trastevere)
Piazza di Sant'Apollonia, 11 - Roma |
Podu’
- Il Ponte
Rappresentazione teatrale
nella regia di Horatiu Malaele
Adattamento di Podul Sinucigasilor
- Il ponte dei suicidi
di Paul Ioachim
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Lo spettacolo
„Podu’ - Il Ponte”, adattamento e regia
di Horatiu Malaele sul testo „Podul sinucigasilor -
Il ponte dei suicidi” di Paul Ioachim, presenta al pubblico
un tema vietato nella Romania degli anni '80: il suicidio.
Tre personaggi - un innamorato (George Ivascu), un genio incompreso
(Horatiu Malaele) ed un'attrice (Meda Victor) s'incontrano
sul ponte della ferrovia, ognuno con un "biglietto di
sola andata" in tasca. Pranzano insieme, nell'attesa
del treno che dovrebbe farli incontrare la propria fine. Tre
persone che hanno troppo poco in comune, ognuno di loro intende
che i motivi che spingono gli altri a togliersi la vita sono
frivoli, che nessuno dei loro drammi non meritano di spingerli
a pensare alla morte. Il ponte diventa quello spazio concreto
e spazio dell'anima dove qualsiasi "suicidio" e
rinuncia è un passo verso un nuovo inizio. Uno spettacolo
delizioso in cui tre destini, tre storie di vita, tre tipologie
umane eternamente valide si tendono la mano, di fatto, per
riprendere da capo la propria strada.
Presentato con grande successo sui palcoscenici romeni, lo
spettacolo romano costituisce la prima turnée all'estero
del Teatro Metropolis di Bucarest, che compie quest'anno due
anni d'attività.
Cast: Horatiu Malaele, George Ivascu, Meda Victor.
Lo spettacolo e sovratitolato in lingua italiana. Un progetto
in collaborazione al Teatro Metropolis Bucuresti.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
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Domenica, 31 gennaio 2010, ore 18,00
Accademia di Romania, Sala Conferenze |
Horatiu
Radulescu Itinéraire
Omaggio a Horatiu Radulescu (1942-2008) e ai compositori
‘spettrali’
Maurizio Barbetti (viola)
Francesco Cuoghi (chitarra & live electronics)
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Programma
Horatiu Radulescu
Subsconscious wave op. 58 (1985)
per solo guitar & taped digital sound
Tristan Murail
C’est un jardin secret, ma soeur, ma fiancee, une
source scellee,
une fontaine close (1976) per viola sola
Claude Vivier
Et je reverrai cette ville étrange (1981)
versione per viola, chitarra e elettronica
Costin Miereanu
Quatrième voyage d’hiver per
chitarra elettrica e nastro (1985/86)
Horatiu Radulescu
Frenetico il Longing di Amare op. 56 (1984-87)
20’
for viola, guitar and sound icon on tape
(nastro realizzato da Horatiu Radulescu)
Viola: Gasparo da Salò 1600 by Michael Blaurock
Chitarra: Alan Wilcox, Sanchez con rmc poly drive IV, Fender
stratocaster
iMac, M Audio, Axon AX 100
Max/MSP/Jitter & Native Instruments
Mackie - quadrifonica |
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Mercoledì, 3 febbraio 2010, ore 18,30
Sala Esposizioni, Accademia di Romania |
Inaugurazione
della mostra celebrativa in onore dell'80º anniversario
del maestro Constantin Udroiu
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Gran maestro dell'arte
bizantina, Constantin Udroiu è uno dei più fertili
artisti della diaspora romena e che ha mantenuto nella sua
opera un luogo centrale all'icona bizantina e alla propria
romenità per quanto la sua biografia sia stata duramente
segnata dal regime comunista. Tra le sue mostre personali
(più di 200) le più significative sono state
a Parigi, Lutry, Avignon, Amsterdam, Bordeaux, Carpentras,
Atena, Barcelona, Lisbona, e, dopo la caduta del regime comunista
in Romania, a Bucarest, Targoviste e Cluj. Constantin Udroiu
è membro nel senato dell'Accademia Internazionale d'Arte
Moderna di Roma.
Presenteranno:
Dante Maffia -critico d'arte
prof. Bruno Mazzoni - Univ. di Pisa
Goffredo Palmerini -giornalista
Pierdomenico Di Candia - Vicario Generale dell'Arcidiocesi
di Matera
Mostra organizzata sotto il patrocinio dell'Ambasciata di
Romania in Italia, dell'Ambasciata di Romania presso la Santa
Sede e dell'Accademia Internazionale d'Arte Moderna (Roma).
La mostra sarà aperta al pubblico nel periodo 3 febbraio-
14 febbraio 2010. |
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17 - 27 Febbraio 2010 (inaugurazione mercoledì, 17
febbraio, ore 19)
Accademia di Romania, Sala Esposizioni |
NATURA
ARCHITETTURA
Jana e Gheorghe Andreescu
Mostra di pittura
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Ad un primo approccio
la relazione tra natura e architettura può sembrare
antimonica: il primo può designare un area della libertà
suprema e dell'arcano imprevedibile, attraente seppur capace
di provocare catastrofi, spesso fatali per l'essere umano.
Al contrario, l'architettura rappresenta una creazione dell'intelligenza
umana, presuppone strutturazione, ordine, geometria. La mostra
è costruita introno al tentativo di scoprire una "segreta
geometria" architetturale nella natura, idea che da secoli
affascina artisti, letterati e pensatori.
Gli artisti Jana e Gheorghe Andreescu espongono
una serie di opere ed un'istallazione inedita dedicata a questo
tema. L'introduzione critica è curata dal critico d'arte
Mariana Cocoş. La mostra è stata realizzata in
collaborazione al Museo d'Arti Visive di Galati, una delle
più prestigiose istituzioni artistiche romene. |
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Giovedì,
18 febbraio 2010, ore 18,00
Sala de conferinte, Accademia di Romania |
Presentazione
del volume
Veneti in Romania.
a cura di Roberto Scagno, Longo Editore, Ravenna,
2008
Autori: Roberto Scagno, Paolo Tomasella, Corina Turcu
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Partecipano: Prof. Gianpaolo Romanato
(Univ. di Padova)
Prof. Lauro Grassi (Univ. di Milano)
Prof. Giuliano Caroli (Univ. La Sapienza, Roma)
Prof. Roberto Scagno (Univ. di Padova)
Un capitolo importante e insufficientemente
esplorato riguarda l'emigrazione dei Veneti nei paesi dell'Europa
centrale e Orientale negli ultimi 30 anni dell'Ottocento.
L'emigrazione veneta in Romania, sorella latina ad Oriente,
ha avuto un ruolo importantissimo nella creazione delle infrastrutture
stradali e ferroviarie, nell'edilizia romena. Dalle province
venete sono arrivati in Romania manodopera qualificata, artisti,
fermenti di cultura. Nel periodo tra le due guerre arrivano
operai specializzati, ingegneri, architetti e l'emulazione
finisce brutalmente nel 1948. Il volume racchiude anche contributi
sul disgregamento della comunità italiana in Romania,
il controesodo di alcuni italiani e l'assimilazione degli
altri. |
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Venerdì,
26 febbraio 2010, ore 21,00
Teatro Principe, Palestrina (Corso Pierluigi) |
L'Accademia di
Romania
è lieta di invitarVi al concerto dello straordinario
quartetto d'archi
ConTempo
Bogdan Sofei (violino)
Ingrid Nicola (violino)
Andreea Banciu (viola)
Adrian Mantu (violoncello)
nell'ambito del progetto "Le
Accademie svelate"
(26 - 28 febbraio 2010)
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In programma opere di compositori
romeni (George Enescu, Paul Constantinescu, Doru Popovici,Theodor
Grigoriu) e danze popolari romene.
Progetto promosso dalla Regione Lazio e dall'Assessorato
alla Cultura (Palestrina). |
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Giovedì,
4 marzo, ore 18,30
Sala Esposizioni, Accademia di Romania |
Inaugurazione
della mostra
" DONNE"
dell'artista BARBARA HANGAN
(Cluj-Napoca, Romania)
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Intervengono: Prof. Dario
Evola (Accademia di Belle Arti, Roma)
Sara Fedeli (Capo redattore "Parvapolis",
Latina)
Dedicata a tutte le donne in occasione del
centenario della Giornata Mondiale della Donna, la mostra
di Barbara Hangan presenta al pubblico una serie ricca di
ritratti di donne che hanno lasciato una traccia nella storia
dell'umanità. Per quanto forti, queste donne hanno
un'aria malinconica di fin de siècle, un abbandono
aristocratico che l'impressione di un sorriso vela con grazia.
I loro occhi sembrano dire che una volta hanno visto qualcosa
di essenziale, i loro gesti hanno la pace di coloro che hanno
già capito e che già sanno e perciò ci
vengono incontro nel silenzio dell'inesprimibile.
Tre dei ritratti presenti nella mostra sono ispirati a Rita
Levi-Montalcini, premio Nobel per la Medicina nel 1986.
Durata mostra: 4 - 18 marzo 2010
Accesso da Viale delle Belle Arti, 110.
Orario mostra:
Lu-Ve, 14:00 - 20:00.
Lu-Ve, 10:00 - 13:00 la mostra è visitabile previa
prenotazione telefonica al no. 06-320.15.94 |
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25
marzo - 11 aprile 2010
Sala esposizioni "L'Agostiniana", Piazza
del Popolo |
Pasqua:
Tradizioni romene in mostra
- uova dipinte e icone -
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Inaugurazione:
25 marzo ore 19,30
Basilica "Santa Maria del Popolo"
Intervengono:
Diana Bubenek Turconi (ministro consigliere Ambasciata della
Romania presso la Santa Sede)
Ioana Popescu (direttore, Direzione Ricerca, Museo del Contadino
Romeno, Bucarest)
Rodica Marinescu (referente ricerca, Museo del Contadino Romeno,
Bucarest)
A seguire, il Quartetto della Missione Greco-Cattolica Romena
di Monaco (Carolin Ott, Pascal Menke, Philipp Fixmer e Victor
Avramescu) sosterrà un recital di musica classica (Chopin,
Schubert, Brahms).
La tradizione popolare dei romeni crede che
sotto il segno della croce, presente nella simbolistica e
nell'iconografia pasquali, i gesti si imbevono di quiete e
il senso della misura diventa un valore da rispettare. Per
i romeni che vivono a casa e all'estero la fede nel potere
della croce dà forza e mitiga il dolore. Nonostante
gli iconoclasmi di vari tipi, teologici, ideologici o estetici,
la Pasqua e i simboli pasquali che si ritrovano nelle icone
e sulle uova dipinte sono rimasti il punto di riferimento
comune di tutti i cristiani, ai quali essi tornano sempre.
Ancorata in questa tradizione, la presente mostra desidera
portare a tutti la buona novella pasquale del trionfo della
vita sulla morte. La mostra include oltre 200 uova dipinte
ed è corredata da un film documentario sulla realizzazzione
di tali opere.
Un progetto realizzato in collaborazione con il Museo
del Contadino Romeno (Bucarest) e l'Associazione
Culturale "Rivista delle Nazioni" (Roma). |
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Sabato,
27 marzo, ore 20.30
Conservatorio Santa Cecilia
Roma, via dei Greci n. 18 (via del Corso) |
Alexander
Balanescu - Ada Milea
a violin, a guitar, two voices, the human condition -
an opera?
una riflessione malinconica sui
giochi dell’umanità
testi e libretto in lingua inglese
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L’Accademia
di Romania presenta sabato, 27 marzo 2010, a Roma, in prima
assoluta, il concerto - spettacolo "God’s
playground", un nuovo ‘song cycle’,
composto e interpretato da Alexander Balanescu
e Ada Milea. Dopo il successo riscosso con
„The Island”, la collaborazione dei due artisti
ha generato un nuovo progetto musicale radicale, profondo
e ironico.
„God’s playground” è una meditazione
malinconica sui giochi dell’umanità, un viaggio
ludico in una città governata dalle strambe leggi umane
innalzate a rango di assiomi universali. L’opera traspone
in un mélange di teatro e musica una dimensione quotidiana:
personaggi postmoderni sorpresi in paesaggi assurdi, microcosmi
paradigmatici per la società contemporanea e interpretazioni
ironiche di stereotipi comportamentali.
Alexander Balanescu è uno dei più
visionari e innovativi violinisti contemporanei e allo stesso
tempo un compositore prolifico. Il suo repertorio è
incentrato sulla musica contemporanea, tra le sue collaborazioni
precedenti si possono ricordare quelle con Michael Nyman,
Jack de Johnette, John Surman - the Pet Shop Boys.
Ada Milea è un’artista non meno
radicale, interprete e compositrice, apprezzata tanto per
le sue composizioni rivoluzionarie, quanto per le colonne
sonore di famose pièces teatrali. Le sue sperimentazioni
musicali prendono forma al confine tra musica e teatro, tra
i suoi progetti più recenti si annoverano „Don
Quijote” e „Apolodor”, spettacoli presentati
sui maggiori palcoscenici europei.
Un Progetto Calliope, organizzato in collaborazione
con la Fondazione Musica per Roma sotto il
patrocinio del Comune di Roma, con il sostegno
dell’Istituto Culturale Romeno e del
Conservatorio di Musica „S. Cecilia”.
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Ingresso
libero fino ad esaurimento posti. Prenotazione
obbligatoria
R.S.V.P.: tel. 327.427.56.46 (L-V: 9-16); e-mail:
accadromania@hotmail.com |
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Mercoledì,
31 marzo 2010, ore 18,30
Sala conferenze, Accademia di Romania |
La letteratura romena
oggi nella Repubblica Moldova
Incontro con gli scrittori Vasile Gârnet e Vitalie Ciobanu
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L’Accademia di Romania
vi invita ad un incontro - dibattto sulla situazione della
letteratura romena nella Repubblica Moldova a quasi vent’anni
dalla sua separazione dall’Unione Sovietica.
Vasile Gârnet è
membro dell’Unione degli Scrittori della Repubblica
Moldova e dell’Unione degli Scrittori della Romania,
inoltre è membro del PEN Club. In quanto poeta è
stato insignito del Premio dell’Unione degli Scrittori
della Romania nel 1992 e del Premio dell’Unione degli
Scrittori della Repubblica Moldova nel 2002. In qualità
di pubblicista è autore del volume Intelectualul ca
diversiune. Fragmente tragicomice de inadecvare la realitate/L’intellettuale
in quanto diversione. Frammenti tragicomici di inadeguatezza
alla realtà (insignito nel 2005 del Premio dell’Unione
degli Scrittori della Repubblica Moldova).
Vitalie Ciobanu è
poeta, scrittore, romanziere, saggista, critico letterario
e pubblicista. È membro dell’Unione degli Scrittori
della Repubblica Moldova (dal 1992) e dell’Unione degli
Scrittori della Romania (dal 1993). È stato insignito
del premio per il debutto dell’Unione degli Scrittori
della Repubblica Moldova nel 1991, con il Premio per saggi
dell’Unione degli Scrittori della Romania nel 1999 e
con il Premio per critica e saggi dell’Unione degli
Scrittori della Repubblica Moldova nel 2001.
Vasile Gârnet e Vitalie Ciobanu sono
coautori del volume Literatur Express. Europa de la fereastra
vagonului/ Literatur Express. L’Europa dalla finestra
di un vagone (2007), diario di bordo di un viaggio letterario
eccezionale che si è svolto nel 2000 e ha avuto come
protagonista un treno pieno di ... scrittori viaggiatori nei
paesi dell’Europa.
Vasile Gârnet e Vitalie Ciobanu sono rispettivamente
diretore e capo-redattore della rivista Contrafort
(Contrafforte), mensile pubblicato a Chisinau e considerato
la pubblicazione di riferimento dei giovani scrittori della
Repubblica Moldova. Tale rivista si propone come uno spazio
di rinnovamento e di riassestamento dei valori estetici ed
etici in un territorio la cui memoria culturale e storica
è stata duramente provata.
Evento organizzato in collaborazione con „Dacia”
- Associazione moldava di promozione socio-culturale.
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